Il report stilato recentemente dalla consigliera d’Europa Dunja Mijatović boccia l’Italia su diritti lgbtq+ e libertà di espressione.
Durante la sua visita in Italia dal 16 al 23 Giugno scorso Mijatović ha incontrato il ministro dell’Interno Piantedosi e la ministra per le pari opportunità Roccella. Il quadro emerso dal report di quella settimana boccia decisamente l’Italia per quanto riguarda la tutela dei diritti umani.
La consigliera d’Europa Dunja Mijatović boccia l’italia su diritti lgbtq+ e libertà di espressione
La consigliera si è detta rammaricata soprattutto dalla mancata approvazione del ddl Zan, ed ha espresso perplessità per la decisione della procura di Padova, di procedere alla cancellazione di 30 famiglie “omogenitoriali” attenendosi alla famosa “circolare Piantedosi”.
Solo pochi giorni fa il Parlamento Europeo ha votato a favore del certificato di filiazione, ribadendo come la genitorialità debba essere riconosciuta ovunque, indipendentemente da come un bambino sia stato concepito, sia nato o dal tipo di famiglia che ha.
La Mijatović ha esortato l’Italia ad attuare tutte le politiche nazionali per garantire la parità di genere, limitando l’espansione della violenza e della diseguaglianza tra uomini e donne, promuovendo politiche adeguate a tutti gli ambiti della vita.
Tra queste la garanzia per le donne alla tutela sanitaria riproduttiva, per garantire la libera scelta in tema di contraccezione e aborto.
La consigliera si è detta preoccupata per la disparità geografica per la realizzazione dei diritti delle donne, ed ha aggiunto che si aspetta dall’Italia un impegno concreto per la tutela dei diritti umani di donne, bambini, migranti e comunità lgbtq+.
Sul tema migrazione, Mijatović ha condannato l’italia per aver criminalizzato le ONG e le organizzazioni umanitarie, nonché per aver stipulato accordi con la Libia e L’Albania. La campagna diffamatoria messa in atto dal governo italiano nei confronti delle Ong ha preoccupato la Commissione Europea.
Anche sul tema della libertà di espressione L’Italia è stata criticata, poiché la tutela dei giornalisti non si è rivelata adeguata agli standard europei. Troppe ingerenze politiche e poca equità sono emersi dal report del consiglio d’Europa.
Dunja Mijatović boccia l’Italia per quanto riguarda politiche sociali, diritti lgbtq+ e libertà di espressione. Dunja Mijatović ha invitato il Governo Italiano a mettersi in pari al più presto seguendo gli standard europei.
Paola Aufiero
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