Aprile 27, 2024
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Quando Donald Trump regnava imperterrito sul trono di Presidente USA, non perse occasione di manifestare la sua ammirazione per un certo Adolf, noto anche come il Führer, per alcune sue “impennate di genialità”. Ebbene si Trump ammirava Hitler. Un tipo tosto che fece anche cose buone

Ebbene si Trump ammirava Hitler

Questa rivelazione ci arriva direttamente dalle pagine ancora calde di stampa di “Il Ritorno delle Grandi Potenze”, una novità editoriale firmata dal celebre volto della CNN, Jim Sciutto. In questo testo, ex collaboratori di Trump sembrano gareggiare nel riportare le sue più inverosimili dichiarazioni di stima verso Hitler, da “maestro dell’economia” a “domatore di generali”.  “Hitler ha fatto anche cose buone”“Ha ricostruito l’economia”

“Lo considerava un tipo tosto, per questo lo ammirava”. Ad Hitler invidiava, tra l’altro, la “lealtà dei suoi generali” e il fatto che “li tenesse in pugno”

L’ossessione di Trump per Hitler non è certo una novità fresca di giornata

Trump ammirava Hitler: Un tipo tosto che fece anche cose buone. Ad Hitler invidiava, tra l'altro, la "lealtà dei suoi generali"

Già negli anni ’90, la prima moglie Ivana raccontava di come il marito conservasse un volume dei discorsi di Hitler sul comodino, una sorta di lettura serale che non prometteva certo sogni d’oro. Eppure, Trump si è affrettato a negare, affermando di non aver mai avuto quel libro, né di aver mai sfogliato il Mein Kampf. Ma poi, nei suoi comizi, ritorna il leitmotiv: i migranti come veleno per la nazione, gli oppositori politici come “parassiti”.

In un tripudio di citazioni, Trump ha anche promesso di “ripulire” gli USA da comunisti, marxisti e chi più ne ha più ne metta, facendo eco a discorsi che ricordano sinistramente figure storiche non proprio esemplari. La ciliegina sulla torta? Una citazione di Mussolini su Twitter (meglio vivere un giorno da leoni che cento da pecore) che Trump ha difeso come “una bella frase”, dimostrando una certa flessibilità nel separare le parole dall’autore.

Nel pittoresco Olimpo di Trump, popolato da autocrati di varia estrazione, si fa spazio anche per il Führer

Un variegato fan club dei dittatori approvati da Trump: Kim Jong-un, un “ragazzo tutto pepe“; Xi Jinping, “un genio scintillante“; Viktor Orban, “un fuoriclasse, unico nel suo genere“. E di Putin nemmeno a parlare: “basterebbe una chiamatina per porre fine a guerre scomode“, secondo il playbook di Trump.

Forse Trump ammirava Hitler perché in cuor suo vorrebbe di vestire i panni del dittatore

Non è del resto giusto che ognuno possa accarezzare un piccolo sogno? Seppur per un solo giorno? Tutto ciò svela forse la sua vera ambizione: quella di un uomo che, di fronte al potere limitato del Presidente, sospira per un’autorità assoluta. Ma non fatelo sapere a Putin, potrebbe venirgli voglia di denazificare gli USA. Buona fortuna a tutti noi.

Giovanni Scafoglio

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