La Lega ha presentato ventuno emendamenti al Decreto immigrazione approvato dal consiglio dei Ministri a Cutro: 15 riguardano il contrasto all’immigrazione clandestina. Le altre 6 mirano a migliorare l’integrazione dei cittadini stranieri sul nostro territorio. Di fatto la Lega chiede una stretta sull’asilo ai migranti.
Gli emendamenti, presentati al Senato, prevedono tra le proposte una stretta sui richiedenti asilo
con riformulazione della protezione speciale, interventi su riduzione o revoca dell’accoglienza e permessi di soggiorno, aggiornamento del periodo di trattenimento nei Cpr. Via libera, inoltre, della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni dell’Eurocamera a un pacchetto di 4 proposte legislative sui migranti. Tali proposte sono state messe in campo in vista della riforma del Patto di migrazione e asilo.
Gli eurodeputati hanno approvato i testi relativi alla revisione dei regolamenti per lo screening dei cittadini di Paesi terzi alle frontiere esterne, la gestione dell’asilo e della migrazione, “crisi e forza maggiore nella migrazione e asilo” e lo status dei cittadini di Paesi terzi residenti di lungo periodo.
La proposta introduce la possibilità di procedure più rapide e semplificate per le richieste di asilo direttamente dopo lo screening. Anche per le nazionalità con bassi tassi di riconoscimento
Queste dovrebbero essere completate in 12 settimane, compresi i ricorsi. In caso di rifiuto o di rigetto della domanda, dovrebbe essere prevista una procedura di rimpatrio della durata massima di 12 settimane. I minori non accompagnati, i bambini sotto i 12 anni e le loro famiglie, così come le persone con problemi di salute, dovrebbero sempre essere sottoposti alla normale procedura di asilo.
Durante la valutazione di una domanda di asilo o l’espletamento delle procedure di rimpatrio, il testo prevede che il richiedente deve essere ospitato dagli Stati membri dell’Ue e potrebbe essere trattenuto.
Francesca Rampazzo
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