Aprile 17, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Br degli anni di piombo in Italia. In pratica sulla questione Br la Francia prende a schiaffi l’Italia.

La Francia dice No all’estradizione degli ex Br. Il fondatore di Prima Linea: ‘Che goduria!’

Decisione definitiva per i 10 terroristi. ‘Sono dei disgraziati’ dice Adriano Sabbadin, figlio di Lino, il macellaio ucciso nel 1997 in Veneto. Calabresi: ‘Da loro mai una parola di ravvedimento’.

“La Corte di Cassazione – si legge nel dispositivo annunciato oggi a Parigi sull’estremo ricorso contro il rifiuto di estradare i 10 ex Br in Italia – respinge i ricorsi presentati dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Parigi contro le decisioni della Corte d’Appello, ritenendo che i motivi addotti dai giudici, che discendono dal loro apprezzamento sovrano, sono sufficienti”.

La Cassazione conclude che “il parere sfavorevole sulle richieste sfavorevoli alle richieste di estradizione è, in considerazione di ciò, definitivo”.

Il rifiuto di accogliere il ricorso alla Corte di Cassazione sull’estradizione di 10 ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte ex delle Brigate rosse, rifugiati in Francia dopo gli “anni di piombo”, non giunge inatteso

Per i 10 , di cui 8 uomini fra i quali Giorgio Pietrostefani, condannato per l’omicidio Calabresi, e 2 donne (le ex Br Marina Petrella e Roberta Cappelli), il tribunale francese aveva già negato, il 29 giugno dello scorso anno, l’estradizione chiesta dall’Italia. La presidente della Chambre de l’Instruction aveva motivato il rifiuto con il rispetto della vita privata e familiare e con il diritto a un processo equo, garanzie previste dagli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, il giorno dopo, aveva però affermato che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”. Di conseguenza, il procuratore generale della Corte d’appello di Parigi, Rémy Heitz, in rappresentanza del governo, aveva immediatamente presentato un ricorso alla Corte di Cassazione, ritenendo necessario appurare se gli ex terroristi condannati in Italia in contumacia beneficeranno o meno di un nuovo processo se la Francia li consegnerà. Lo stesso procuratore contestava la decisione del tribunale sulla presunta violazione della vita privata e familiare degli imputati.

“Quanto mi fa godere la Cassazione francese…”. Questo il commento su Facebook di Enrico Galmozzi

Br la Francia prende a schiaffi l'Italia. "Quanto mi fa godere la Cassazione francese". Questo il commento su Facebook del fondatore delle Br

Il fondatore delle Brigate combattenti di Prima Linea, alla decisione dei giudici di Parigi di confermare il rifiuto all’estradizione dei 10 ex Br degli anni di piombo in Italia. Galmozzi è stato condannato per gli omicidi dell’avvocato Enrico Pedenovi e del poliziotto Giuseppe Ciotta.

Sulle ex Br la Francia prende a schiaffi l’Italia, per l’ennesima volta. E crediamo non sarà neanche l’ultima.

Cristina Ferrari

Leggi anche

Ecorandagio è un giornale libero e indipendente, fondato allo scopo di valorizzare i giovani comunicatori del futuro. Ci finanziamo grazie ai proventi delle nostre iniziative editoriali. Scopri la nostra casa editrice! Il Randagio edizioni. Giovanni Scafoglio
Show Full Content
Previous Tre giornalisti italiani a Kiev accusati di fare il doppio gioco
Next la Lega chiede una stretta sull’asilo ai migranti
Close

NEXT STORY

Close

L’Ai è di sinistra. Il mondo è salvo

Novembre 29, 2023
Close