Aprile 20, 2024
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Tra i mega, i micro e i macro influencer che affollano il web, i nano influencer sembrano ottenere maggiore affidabilità. I loro profili social sono seguiti da un minimo di 1.000 ad un massimo di 10.000 persone. Un pubblico dunque non vastissimo, né generalista, ma realmente interessato ai contenuti diffusi dai piccoli profili. L’autenticità dei nano influencer è il risultato di profili che si rivolgono ad una platea di nicchia. Chi segue un nano influencer, sa di dedicare l’attenzione ad una persona credibile e disponibile ad instaurare relazioni con la propria rete.

Il nano influencer ha un alto livello di engagement

Ebbene sì, suonerà strano. Soprattutto se si pensa ai profili dei Mega influencer che contano più di un milione di followers. Però, avere un numero ingente di seguaci, non equivale ad avere un pubblico realmente interessato a quello che si condivide. Certo, non è sempre così. Ma spesso dietro ai profili dei grandi influencer si celano ombre e finzioni. 

Viceversa, avere una piccola cerchia di persone conferisce più autenticità. I nano influencer, infatti, predispongono un confronto attivo con i loro seguaci. Non sono mere identità digitali che condividono post in modo passivo. Trasferiscono al pubblico le proprie competenze e conoscenze. Il tutto, cercando sempre un dialogo e lo scambio di idee. Ed è così facendo che generano facilmente engagement

Questo vuol dire che creano dei legami. Partecipazione e coinvolgimento sono due aspetti centrali dei profili dei nano influencer. Si comportano da persone comuni, mostrando presenza e vicinanza verso il proprio pubblico.

Sì, anche le altre categorie di influencer generano coinvolgimento. Ma nel caso dei nano influencer il tasso di engagement è superiore del 5% rispetto alle altre categorie. Lo conferma uno studio di Hype Auditor  Questo risultato si può giustificare solo attraverso una parola: autenticità. Avere una platea di persone che condividono gli stessi interessi, significa suscitare fiducia e correttezza.

Quali sono le differenze tra i mega, i micro e i macro influencer?

I micro influencer sono seguiti da un minimo di 10 ad un massimo di 100mila followers. Questa categoria è molto ricercata per le campagne di marketing dei vari brand delle piccole e media aziende.

I macro influencer, invece, hanno dai 100 ai 500mila seguaci. I loro profili sono cercati da aziende che puntano sulle campagne promozionali, al fine di raggiungere un pubblico ampio.

E infine ci sono i mega influencer, ovvero le Celebrità dei social media. Le Celebrity sono seguite da oltre 2 milioni di persone. Si tratta di personaggi famosi, ingaggiati soltanto da brand di gran calibro. Alcuni dei mega influencer più seguiti sono Chiara Ferragni, Ronaldo, Kim Kardashian.

Tuttavia, al di là di numeri, quel che viene apprezzato di un influencer è la capacità di coinvolgere, di saper comunicare e raccontare. Specie se quello che si racconta afferisce ad una sfera professionale che può essere d’aiuto agli altri. Motivo per il quale, l’autenticità dei nano influencer è ben voluta. Appunto perché sono personalità che dedicano del tempo al proprio networking. 

Non sono banali, né scontati e sanno attirare l’attenzione in modo disinteressato.

Si pensi ai tanti esperti dei diversi settori professionali che attraverso il digitale condividono la loro conoscenza ed esperienza. Alcuni di questi profili hanno poco più di 10.000 mila followers. Ma la loro efficacia sta nel aver instaurato legami stabili con la propria rete. 

Il genuino successo dei nano influencer

Per i nano influencer non è importante il numero di like, quanto l’utilità dei contenuti condivisi. Unita alla capacità di riuscire a tenere sempre alta l’attenzione del pubblico di nicchia. A quanto pare, i marketers sono e saranno sempre più alla caccia dei profili che pur non avendo un gran seguito in termini di numeri, hanno un seguito dal punto di vista comunicativo.

Il successo del “basso profilo” dei nano influencer è rappresentato dall’alto livello di autenticità e di affidabilità. Non a caso sono definiti come “genuini”.

Insomma, il fatto che i nano influencer stiano in un certo senso rubando la scena ai profili con più di 10.000 mila seguaci, fa ben sperare in uno spazio digitale più meritocratico.

In tal senso, gli algoritmi di Instagram stanno prendendo un’altra piega. Infatti, si sta dando maggiore visibilità ai piccoli profili. Tre sono i principali elementi che vengono presi in considerazione nel proporre i contenuti agli utenti: engagement, interesse per i post e rilevanza

Dunque, non resta che sfruttare l’evoluzione dei nuovi algoritmi.

E soprattutto, bisogna smettere di pensare che per ricevere considerazione servano tanti like e tanti seguaci. L’importante è puntare sulla qualità dei contenuti ed essere per la propria community un reale punto di riferimento.

Viva i nano influencer!

Emanuela Mostrato

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