Aprile 18, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

“Non siamo sorpresi per quel è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani”. Ma se lo sapevano allora viene spontaneo da chiedersi: E se la movida fosse solo l’ennesimo capro espiatorio?

La dichiarazione appartiene al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. che in una intervista ha anche dichiarato che “A fine settimana il Consiglio dei ministri farà le sue valutazioni in base al numero dei contagi. E per lo ‘sblocco’ della mobilità tra Regioni, faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve”. La maggioranza dei cittadini rispetta le regole ed è indignata per i comportamenti di poche persone. Sinora abbiamo usato il metodo del bastone e della carota: sembra aver funzionato”.

movida ennesimo capro espiatorio

E così dopo la caccia ai runner untori, la sfiorata guerra di secessione tra nord e sud, l’allerta agli “assembramenti” e il calcio, ecco un nuovo obiettivo per gli odiatori seriali: la movida.

E se la movida fosse solo l’ennesimo capro espiatorio per distogliere l’opinione pubblica da pecche, errori e orrorori cui questo governo si sta macchiando?

Ma sono davvero questi i temi di dibattito? Faranno più morti runner, bambini a spasso e movida o i positivi al coronavirus mandati nella case di riposo? Stiamo parlando per caprici delle fantomatiche RSA!

Cosi mentre veniamo trasformati in moderni umarel intenti a fotografare assembramenti e runner e a vomitare odio verso quelli che da nord tornano al sud, dimentichiamo di chiederci perché alcune regioni avevano i tamponi e altre no; Perché intere famiglie sono state abbandonate ad ammalarsi a vicenda in casa; Mentre siamo distratti a odiare i calciatori e i loro lauti stipendi, dimenticheremo di chiederci che danni faranno all’ambiente i guanti usa e getta, guanti che già molti indicano come nocivi per la salute. E intanto abbiamo già dimenticato la natura e i delfini e i mari, mentre sanifichiamo e puliamo ogni superfice più e più volte al giorno senza chiederci se sia inquinante o meno.

E la scuola?

Davvero qualcuno crede che nelle classi italiane o nelle università si possano tenere le distanze sociali? Banchi a un metro di distanza? E le aulee universitarie? Quelle dove si tiene lezioni in EX cinema uono sopra l’altro?

E i soldi gettati in ospedali fantasma? Chi ne risponderà?

Contro gli evasori fiscali che con le nuove regole potranno evadere di più e meglio è prevista qualche azione?

E i ricchi che diventeranno più ricchi e i poveri sempre più poveri?

Si stanno studiando gli effetti del Covid 19 sui bambini?

Ma soprattutto, se tornasse il Coronavirus, il governo ha già redatto un protocollo? Un piano d’emergenza? E se ne possono conoscere i contenuti?

Ma forse ci sbagliamo noi. Meglio urlare contro i runner, i calciatori che guadagnano troppo, i ragazzi che si danno alla movida e a quei due ragazzini fidanzati ma non conviventi che per essersi abbracciati sono stati multati di 400 euro per effusioni al tempo del Coronavirus.

Contenti voi.

Christine Ferreri

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