Settembre 14, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

La situazione delle donne in Afghanistan continua a peggiorare sotto il controllo del regime talebano. Recentemente, sono state introdotte nuove restrizioni che limitano gravemente le loro libertà fondamentali. Queste misure sono contenute in un decreto denominato “Promozione della Virtù e Prevenzione del Vizio”, promulgato dal leader supremo talebano Hibatullah Akhundzada. Questo decreto segna un ulteriore passo indietro per i diritti delle donne nel paese. In pratica in Afghanistan le donne non possono più neanche parlare in pubblico.

Afghanistan decreto “Vizio e virtù”: le donne non possono più parlare

Il decreto, composto da 35 articoli, è stato formalmente annunciato dal leader supremo dei talebani, Hibatullah Akhundzada. Questa normativa è la prima formalizzazione delle restrizioni imposte alle donne da quando i talebani hanno ripreso il controllo dell’Afghanistan nel 2021. Tra le nuove regole, la voce delle donne è ora considerata “intima” e non deve essere udita in pubblico, sia che si tratti di cantare, recitare poesie o leggere ad alta voce. Questo divieto mira a sopprimere ogni forma di espressione artistica o culturale femminile​.

La segregazione di genere: limitazioni ai contatti sociali

Un altro aspetto cruciale del decreto è il rafforzamento della segregazione di genere. Le donne non possono guardare uomini con cui non sono imparentate per sangue o matrimonio, e lo stesso vale per gli uomini. Questa regola accentua ulteriormente la divisione tra i sessi nella società afghana, limitando i contatti sociali delle donne e isolandole ulteriormente​(

Obbligo di copertura totale del corpo

Il decreto impone alle donne di coprire il corpo in ogni momento in cui si trovano in pubblico. Questo obbligo, già noto sotto il regime talebano, viene ora applicato con maggiore severità, sottolineando l’idea che il corpo femminile sia una tentazione da nascondere. La norma è un chiaro tentativo di mantenere le donne in uno stato di subordinazione, privandole della loro autonomia​

Il ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio è incaricato di far rispettare queste regole. Questa istituzione, dotata di una “polizia morale”, è stata criticata dalle Nazioni Unite per il suo ruolo nel creare un clima di paura e intimidazione. La possibilità di pene detentive per le donne che non rispettano le regole aumenta il controllo oppressivo sulle loro vite quotidiane​(

Censura e repressione dei media: attacco alla libertà di stampa

Il decreto introduce anche nuove forme di censura, vietando la pubblicazione di immagini di esseri viventi. Questo provvedimento rappresenta un attacco diretto alla libertà di stampa, con il rischio di chiusura per i canali televisivi, media digitali e giornali che non si conformano alle nuove regole. La soppressione delle immagini è parte di una strategia più ampia volta a ridurre la visibilità delle donne nella società e a controllare rigidamente le narrazioni mediatiche​(

Restrizioni sulla mobilità e sulla musica: vita quotidiana sotto assedio

Il decreto vieta inoltre di suonare musica nei trasporti pubblici e impone che le donne possano viaggiare solo se accompagnate da un tutore maschio. Queste restrizioni non solo limitano ulteriormente la mobilità delle donne, ma riducono anche gli spazi in cui possono esprimersi e partecipare alla vita sociale. La normativa obbliga anche passeggeri e autisti a rispettare rigorosamente gli orari di preghiera, contribuendo a trasformare la vita quotidiana in un rigido rituale di conformità​(

Afghanistan le donne non possono più parlare neanche parlare in pubblico: un futuro senza speranza per le bambine e le donne afghane

Le nuove restrizioni imposte dal decreto “Vizio e virtù” dimostrano come il regime talebano intenda continuare a limitare i diritti e le libertà delle donne in Afghanistan. La comunità internazionale deve rimanere vigile e continuare a denunciare queste violazioni dei diritti umani, sostenendo le donne afghane nella loro lotta per la dignità e la libertà. Il futuro delle donne in Afghanistan appare sempre più incerto, e la necessità di un’azione concreta da parte della comunità globale è più urgente che mai​(

Ginevra Leone

Leggi anche

Show Full Content
Previous Sionisti: la lista di proscrizione del NPCI. Nessuno fiuta il pericolo?
Next La reunion Oasis è ufficiale: la band annuncia una serie di concerti nel 2025
Close

NEXT STORY

Close

La personalità della triade oscura

Febbraio 20, 2024
Close