Sono praticamente tutti personaggi considerati terroristi o vicino a movimenti terroristi dall’onu i membri del governo Afghano. Il primo ministro ad interim mullah Mohammad Hasan, numero 2 Baradar, negoziatore con gli Usa a Doha. Il figlio del mullah Omar alla Difesa, Haqqani all’Interno. Dunque in Afghanistan un terrorista sarà al capo del governo talebano. Di questi ben 15 sono ricercati dal FBI.
Mohammad Hassan Akhund è il nuovo primo ministro afghano nel governo dei Talebani
figura nella lista dell’Onu di persone designate come “terroristi o associati a terroristi”. Mohammad Hassan è stato in passato consigliere politico del Mullah Omar, già leader dei Talebani, oltre che governatore di Kandahar e ministro degli Esteri negli anni del primo governo degli studenti coranici, tra il 1996 e il 2001.
La Cina “dà grande importanza all’annuncio dei talebani sull’istituzione di un governo ad interim che ha posto fine alle oltre tre settimane di anarchia in Afghanistan
E’ il commento nel consueto briefing del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, per il quale quanto annunciato “è stato un passo necessario per il ripristino dell’ordine interno e della ricostruzione postbellica”. L’ambasciata cinese a Kabul “sta ancora svolgendo normalmente le sue funzioni. Siamo disposti a mantenere le comunicazioni con il nuovo governo e i leader afghani“. E’ la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin alla domanda sull’ipotesi che Pechino possa riconoscere i talebani.
“Ci auguriamo che il nuovo regime ascolti ampiamente le opinioni di tutti i gruppi etnici e le fazioni durante il governo provvisorio e risponda ai desideri della gente del Paese e della comunità internazionale. Abbiamo notato che la parte afghana ha sottolineato che tutte le persone trarranno beneficio dal nuovo regime“.
Nonostante le precedenti promesse sulla moderazione e la inclusività in Afghanistan un terrorista è al capo del governo talebano
il nuovo governo afghano è composto esclusivamente da ranghi lealisti con estremisti affermati in tutti i posti chiave, oltre a non avere donne. Mentre gran parte del mondo ha adottato un approccio attendista per l’impegno con i talebani, la Cina ha affermato da subito di essere pronta a costruire relazioni amichevoli.
Intanto arrivano le prime voci che confermano che la linea del governo talebano sarà quello di proibire alle donne qualsiasi tipo di attività. Comprese quelle sportive.
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