Aprile 30, 2024
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Per la consulenza, la società,”dovrebbe ricevere solo una sorta di rimborso spese” scrive La Repubblica. Il governo avrebbe dunque optato di affidare il Recovery Plan per il mef a McKinsey, questa soluzione, visti i tempi strettissimi a disposizione. La collaborazione, scrive ancora il quotidiano, ” sarà esclusivamente tecnica”. “Con McKinsey si dovranno valutare i costi e l’impatto (seguendo le regole europee) dei diversi progetti”. Il Mef, si legge ancora, “ha anche chiesto al gruppo americano di esaminare eventuali progetti già realizzati in altri paesi”.

E scoppia la polemica politica

“Il Governo Draghi chiama McKinsey per la scrittura del Recovery Plan: i tecnici dei tecnici. No, così proprio non va. Così, si umiliano le competenze delle pubbliche amministrazioni e si allontana l’accountability politica. Il Parlamento deve intervenire”. Così in un tweet Stefano Fassina deputato LeU.

“Con tutto il rispetto per McKinsey, se le notizie uscite oggi fossero vere, sarebbe abbastanza grave”. Così l’ex ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.

“‘La governance del Pnrr è incardinata nel Ministero dell’Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei Ministeri competenti’ aveva detto Draghi al Senato. Se lo schema è cambiato, va comunicato e motivato al Parlamento”. Così su Twitter il senatore del Pd Antonio Misiani.

“Rilancio e faccio mie le domande poste da Fabrizio Barca. Cosa sta succedendo a Palazzo Chigi? È vero che ad occuparsi del Recovery Plan sono dei tecnici esterni di una società di consulenza chiamati in gran segreto, come scrive il direttore di Radio Popolare Alessandro Gilioli? Con quale mandato? Sulla base di quale decisione? “. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Visto che il precedente governo è stato “lapidato” sulla governance che espropriava il Parlamento, la cosa sarebbe piuttosto grave. Oltre che grottesca. Intanto, in attesa che qualcuno risponda alle domande poste da Barca, – conclude Fratoianni – presenterò una interrogazione parlamentare”.

Ma è davvero così grave affidare il Recovery Plan a McKinsey per il Mef?

“I consulenti McKinsey o altro, si usano per scrivere piani strategici straordinari. Quando hai bisogno di elaborazioni veloci e verifica di fattibilità su progetti. Ma se la guida rimane saldamente nelle mani dei Ministri non vedo alcun problema, anzi. No polemiche inutili”. Lo scrive sul suo profilo Twitter Carlo Calenda, leader di Azione.

“Non trovo né sconveniente e meno ancora scandaloso se il ministro dell’Economia Daniele Franco ha chiesto l’aiuto di McKinsey, società di consulenza manageriale, per accelerare la revisione e la redazione del Piano nazionale di resilienza e ripresa che va consegnato alla Commissione europea entro il 30 aprile. Sarebbe utile e positivo, però, offrire un minimo di spiegazioni su questa consulenza, soprattutto per allontanare ogni ombra o sospetto dai tecnici di via XX Settembre circa la loro adeguatezza e competenza”. Lo afferma il deputato Osvaldo Napoli, deputato di Cambiamo!.

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