Aprile 26, 2024
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Per il caso stipendi i tesserati della Juventus rischiano un mese di squalifica. A rischio lo scudetto di Sarri, multa di decine di milioni per il club bianconero e lo spettro di una nuova retrocessione in serie B

Questa volta non ci si potrà difendere dietro al “così fan tutti” poichè la truffa legata agli stipendi architettata per coprire i buchi di bilanzio agli azionisti è un caso unico

Ma cos’è la manovra stipensi? Si tratterebbe di piano escogitato dalla Juventus durante il periodo del Covid per alleggerire i bilanci societari con il taglio del salario dei propri giocatori. Abbassare i costi insomma, per permettere ai bilanci di non essere troppi in passivo.  I tesserati dichiararono di aver rinunciato a 4 stipendi con il tacito accordo di riceverli poi camuffati sotto altre forme. Si tratta di un’operazione gravemente illecita. Fu siglata dal presidente Agnelli e dal capitano Chiellini. Portata avanti al di fuori dell’ambito federale con scritture private controfirmate da agenti, nascoste in studi legali e notarili e ritrovate però dagli inquirenti. Tutto ciò comporta anche il reato di agiotaggio.

Chiunque diffonde notizie false, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, quotati o non quotati, ovvero ad incidere in modo significativo sull’affidamento che il pubblico ripone nella stabilità patrimoniale di banche o di gruppi bancari, è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni.

Articolo 2637 del codice civile

Se i dirigenti della Juventus rischiano il carcere, quali i rischi per il club e i tesserati?

E’ molto difficile fare previsioni su cosa rischi la Juventus dal punto di vista della giustizia sportiva. Fondamentalmente per due ragioni: la prima è che al momento conosciamo solamente l’articolazione dell’accusa e non quella della difesa, la seconda è che il ventaglio di sanzioni previsto dal Codice di Giustizia Sportiva è molto ampio. Ma attenzione, i media del nord si stanno concentrando sulla vicenda plusvalenze, cercando di tirare dentro anche altre società, vedi il caso Osimhen. Per malafede o per incompetenza non stanno prendendo in considerazione il fatto che la “manovra stipendi” ha delle implicazioni molto più gravi e ineluttabili.

I tesserati della Juventus si sono già dichiarati tutti colpevoli e rischiano un mese di squalifica mentre la Juventus rischia seriamente la retrocessione e la revoca dello scudetto di Sarri

Il codice sportivo parla chiaro: i tesserati che pattuiscono compensi al di fuori dell’ambito federale incorrono nella squalifica di almeno un mese. Per il club è prevista un’ammenda da uno a tre volte l’ammontare della cifra in oggetto (il solo documento di Ronaldo vale 19,6 milioni ndr) e la retrocessione qualora si provasse che “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenti di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti“.

Caso stipendi la Juventus in b e per i tesserati squalifica di un mese?

Non è dato sapere se davvero lo scudetto di Sarri sia a rischio. E’ però evidente che qualora venisse provato che la manovra sarebbe servita ad evitare che la squadra bianconera si vedesse respinta l’iscrizione al campionato, allora si, il nono scudetto sarebbe fortemente a rischio.

Chi vi scrive è dell’idea che questa enorme operazione, assieme a quella delle plusvalenze, servisse a nascondere sotto al tappeto la nefasta gestione economica di Andrea Agnelli. Ma badate bene, nasconderla non alla federazione che avrebbe potuto venire incontro alla Juve come fatto cn il Milan o l’inter. La manovra sarebbe servita a nascondere il buco di bilancio alla proprietà e agli azionisti. Tutto ciò rende molto più grave l’illecito dal punto di vista penale. Meno grave dal punto di vista sportivo (se non teniamo conto che dal punto di vista della dignità perduta). L’articolo 4 infatti non prevede la retrocessione ma la penalizzazione.

l’osservanza dei principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva“.

cosa impone l’articolo 4

Il rischio dunque è di una nuova pensante penalizzazione, una multa pari ad almeno il triplo della somma degli stipendi per la squadra e un minimo di un mese di squalifica per i tesserati colpevoli.

Nessuno provi a tirare in mezzo gli stipendi non pagati da altre società poichè tale attività, per quanto discutibile, non è proseguita poi con una truffa e una falsa comunicazione di una società quotata in borsa. Non sorprenda quindi se presto fioccheranno squalifiche per i tesserati ed ex tesserati come Dybala e Sarri ad esempio.

Vi sembra un quadro allarmistico? Personalmente credi di essere stato addiruttura cauto

Giovanni Scafoglio

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