Ottobre 30, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

Un vero e proprio miracolo è accaduto in Colombia, dove quattro bambini, dispersi dopo un incidente aereo nelle giungle del sud della Colombia, sono stati miracolosamente ritrovati vivi dopo 40 giorni. Il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha annunciato con gioia la notizia su Twitter, suscitando la felicità di tutto il paese. I protagonisti di questa incredibile storia di sopravvivenza sono Lesly Jacobombaire Mucutuy, 13 anni, Soleiny Jacobombaire Mucutuy, 9 anni, Tien Ranoque Mucutuy, 4 anni, e Cristin Ranoque Mucutuy, 1 anno.

Dopo settimane di intensa ricerca da parte di circa 200 soldati i bambini sono stati ritrovati

nella task force anche le Forze Speciali dell’Esercito e membri di tribù indigene locali. I bambini sono stati rintracciati in una zona remota tra i dipartimenti di Caquetà e Guaviare. Indizi come tracce di una capanna di foglie, impronte di scarpe e alcuni oggetti come forbici, scarpe da tennis di piccole dimensioni, un asciugamano e un pannolino usato hanno aiutato i soccorritori a individuare i bambini nella fitta giungla.

I quattro minori, insieme al padre, uno dei nonni e altri membri della famiglia, sono stati trasferiti dalla base aerea di San José del Guaviare nella capitale Bogotà tramite un velivolo dell’esercito. All’arrivo, li attendevano quattro ambulanze che li hanno trasportati all’Ospedale Militare di Bogotà, dove continueranno a ricevere cure mediche e supporto per l’idratazione e l’alimentazione.

Il complesso salvataggio è stato particolarmente arduo

poiché richiedeva il trasferimento dei bambini attraverso la densa giungla del Guaviare fino a un elicottero che si trovava a un’altezza di 60 metri sopra le cime degli alberi. I militari hanno impiegato un cavo metallico collegato a un argano azionato dal velivolo per sollevare uno per uno i bambini e portarli in salvo.

E’ probabile che i bambini siano riusciti a sopravvivere in una delle giungle più impervie al mondo grazie alla saggezza acquisita nella loro tribù. In particolare grazie alla nonna di nome Fatima. Secondo un leader indigeno guananese di Vaupes di nome John Moreno, la giungla è selvaggia, densa e pericolosa, ma i bambini hanno potuto fare affidamento sulla conoscenza ancestrale trasmessa loro dalla comunità per sopravvivere.

Sandra Vilardy, viceministro per le politiche ambientali, ha sottolineato che la conoscenza trasmessa in precedenza ha permesso loro di affrontare le difficoltà della giungla. Nonostante la scarsità di cibo e la presenza di animali pericolosi.

Il tredicenne Lesly ha assunto la responsabilità di proteggere i suoi fratelli più piccoli, come ha raccontato la nonna

Durante il periodo in cui la madre lavorava, Lesly si prendeva cura dei suoi fratelli, fornendo loro cibo come farina e pane di manioca, nonché frutti del cespuglio. La madre, Magdalena Mucutuy, purtroppo è deceduta nell’incidente aereo insieme ai suoi figli. La nonna, Fàtima Valencia, ha descritto le donne indigene come coraggiose e attualmente attende ansiosamente di riabbracciare i suoi nipoti, mentre il nonno, Fidencio Valencia, spera di poterli vedere presto a Villavicencio.

Un vero e proprio miracolo quello accaduto in Colombia

I bambini sono riusciti a superare le avversità nella giungla colombiana grazie alla loro saggezza tribale e alla conoscenza ancestrale trasmessa dalla nonna.

Ginevra Leone

Leggi anche

Ecorandagio è un giornale libero e indipendente, fondato allo scopo di valorizzare i giovani comunicatori del futuro. Ci finanziamo grazie ai proventi delle nostre iniziative editoriali. Scopri la nostra casa editrice! Il Randagio edizioni. Giovanni Scafoglio
Show Full Content
Previous L’algoritmo di Instagram favorisce i profili pedofili. L’inchiesta del Wall Street Journal
Next Il Pride ha ancora senso?
Close

NEXT STORY

Close

Cosa vuol dire per me essere felice?

Giugno 28, 2023
Close