Aprile 18, 2024
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È nata una nuova iniziativa dal progetto del centro SmartData@PoliTO del Politecnico di Torino. In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino e Biblioteche Civiche Torinesi e sostenuto da Fondazione TIM, hanno voluto unire l’intelligenza artificiale e la tecnologia alla lettura. Questo progetto prende il nome di Reading & Machine.

Il progetto nasce per stimolare ancora di più la lettura

Proprio lo scorso mese si è finalizzato il progetto che sfrutta le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dalla realtà virtuale. La Fondazione TIM è da sempre vicina al mondo della cultura e ha voluto sostenere l’idea finanziando il progetto del Laboratorio di Realtà Virtuale del Politecnico di Torino. Tutto è nato da un pensiero che, in realtà, passa per la testa di molti ultimamente: come si potrebbe stimolare la lettura in un mondo dominato dalle tecnologie?

Il progetto è riuscito a vincere il Bando di Fondazione TIM “Facciamola Facile”, nell’ambito di “arte e cultura”. L’università ha presentato il prototipo sabato 1 aprile presso la Biblioteca Civica Centrale. Durante la presentazione erano presenti Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, Elena Apollonio, Consigliera Comunale, e Giuseppe Di Giuda, Vice-Rettore per la digitalizzazione dell’Università di Torino.

Reading & Machine si propone come “biblioteca nel metaverso”

All’interno di questa realtà virtuale, l’intelligenza artificiale propone dei titoli che possono essere consultati dagli utenti. Questo grazie alla conoscenza collettiva estratta dalle moltitudini di prestiti che la Biblioteca Civica ha effettuato durante gli anni. Un patrimonio di dati e un metodo all’avanguardia che permetterà innovazioni e nuove opportunità in futuro.

È un metodo innovativo che propone una consultazione di testi di biblioteche e librerie grazie ai sistemi di raccomandazione (recommendation systems), ossia software che permettono di filtrare contenuti e ne creano di personalizzati a seconda delle scelte dell’utente. Lo scopo finale è proprio quello di potenziale e arricchire l’esperienza della lettura, oppure vivere ed esplorare il libro fisico in modi diversi. In questo modo è possibile aumentare la partecipazione dei lettori, promuovere l’attività di lettura e di frequentazione di librerie e biblioteche.

Possiamo dire, quindi, che sono tre i punti cruciali che il progetto propone

  1. Progettare e realizzare un sistema di raccomandazione, attraverso l’aiuto dell’intelligenza artificiale;
  2. Creare un meccanismo innovativo per la consultazione di opere librarie, sfruttando i sistemi di machine learning;
  3. Adattare questi sitemi al mondo del libro fisico per aumentare e arricchire l’esperienza di lettura.

Il progetto ha riscosso particolare successo, poiché si può rivelare uno strumento prezioso ed efficace per riavvicinare, specialmente i più giovani, alla lettura. Questo potrebbe coinvolgere i più giovani, proprio grazie alla modalità ibrida e innovativa attraverso cui possono consultare i libri. Inoltre, sempre grazie alla realtà virtuale del metaverso, le forme di interazione che si possono avere con i libri sono numerosissime.

Dal 3 aprile è possibile provare il prototipo di Reading & Machine, presso la Biblioteca Civica Centrale

Un passo avanti per quanto riguarda il mondo tangibile dei libri e la realtà virtuale del metaverso. Un passo fondamentale, visti tempi che corrono. Il digitale e la multicanalità sensoriale stanno diventando degli strumenti essenziali, non solo per le nuove generazioni ma anche per il mercato degli acquisti. Quante volte, ai giorni d’oggi, compriamo online piuttosto che in un negozio fisico?

Per di più, i giovani si stanno interessando sempre di più alla lettura. Nel 2019, ad esempio, il 54% dei lettori era della fascia tra i 15 e i 17 anni, il 56,6% era tra gli 11 e i 14. Un evento in crescita grazie anche ai social e al fenomeno del Booktalk. Quest’ultimo, infatti, nasce proprio su Tik Tok e si tratta di un trend che nel 2020 ha voluto riunire tutti gli appassionati di lettura sul social. Grazie a questo fenomeno, molti classici, libri poco conosciuti o alcune novità hanno scalato subito le classifiche, diventando best seller.

Chiaramente, anche altre piattaforme digitali hanno contribuito alla crescita della lettura, come ad esempio gli audiolibri. L’importanza del digitale anche nel mondo del libro è stato, poi, rimarcato anche dal professore di Innovazione Strategica Federico Frattini, del Politecnico di Milano:

“È proprio grazie al digitale se il settore dell’editoria sta vivendo un nuovo slancio. I dati AIE del 2021 dicono che il mercato vale 1,7 miliardi di euro ed è in forte crescita rispetto al 2020, tanto che l’Italia si conferma così la sesta editoria nel mondo e la quarta in Europa. Assistiamo frequentemente alla nascita di nuovi prodotti editorialche stanno riconfigurando il mercato editoriale, anticipando trend e tendenze per i prossimi anni”.

Quello di Reading & Machine, infatti, non è l’unica innovazione in fatto di lettura e realtà virtuale

Il nuovo progetto Reading & Machine unisce il mondo della realtà virtuale e i libri, nato per invogliare i più giovani alla lettura. Immagine realizzata da Giovanni Scafoglio con il supporto di Ai

Infatti, verso la fine del 2021, è nata Metabooks, la prima libreria del metaverso di Facebook. Questa piattaforma è nata grazie alla libreria coreana Kyobo Book Center, che è stata la prima ad aprire nel metaverso di Facebook. La libreria coreana rappresenta il più grande franchising di librerie della Corea del Sud, visti i dieci negozi distribuiti nelle sette città del paese.

Durante la pandemia, il franchise ha installato all’interno del metaverso una filiale sorprendente, aperta a tutte quelle persone che non hanno potuto visitare librerie e altri negozi. Grazie alla tecnologia 3D di Metabooks e alla realtà aumentata del metaverso, si ha l’illusione si visitare la libreria reale. Questo anche grazie alla telecamera omnidirezionale che ha riprodotto, oltre ai libri, anche quaderni, album e forniture per ufficio, in modo da digitalizzare tutti gli spazi della libreria.

I clienti hanno così, l’opportunità di visitare una libreria vera e propria, anche se digitalizzata, con il proprio avatar. Con quest’ultimo si ha anche l’opzione di zoomare, vedere, quindi, gli articoli da più vicino e osservarli meglio per poi, eventualmente, acquistarli. Tutto questo solamente attraverso uno smartphone o un computer, senza compiere alcuno sforzo fisico.

Alexa Panno

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