Ottobre 10, 2024
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Dopo il grande successo di “Strappare lungo i bordi”, Zerocalcare ha presentato il suo nuovo progetto televisivo. Si tratta della serie intitolata “Questo mondo non mi renderà cattivo”, che è stata rilasciata su Netflix il 9 giugno scorso. In un’intervista rilasciata a RomaToday, Michele Rech, meglio conosciuto come Zerocalcare, ha condiviso le sue sensazioni riguardo alla serie e di vari aspetti del suo lavoro.

Zerocalcare ha affermato che, al momento, è difficile fare un quadro d’insieme sull’accoglienza della serie, in quanto è stato sommerso dai commenti di coloro che l’hanno vista

Tuttavia, sembra che la serie stia andando bene, poiché ha ricevuto molti commenti positivi da persone che si sono identificate con alcuni passaggi e hanno condiviso le loro esperienze personali. L’autore ha sottolineato che alcuni potrebbero sentire la mancanza della componente della storia d’amore presente nella sua serie precedente.

Durante l’intervista, Zerocalcare ha anche rivelato che “Questo mondo non mi renderà cattivo” è in realtà stato concepito prima di “Strappare lungo i bordi”. Tuttavia, a causa del suo respiro cinematografico ha deciso di portare avanti prima il progetto di “Strappare lungo i bordi”, che aveva un ritmo diverso e più gestibile. Ha collaborato con il team di Movimenti Production per colmare i suoi limiti nel campo cinematografico. Gran parte di questo nuovo progetto è stato realizzato grazie a un lavoro collettivo.

Nella nuova serie, tornano i personaggi principali della sua serie precedente, come Zero, Sarah, Secco e l’Armadillo, e introduce un nuovo personaggio di nome Cesare

Cesare è un vecchio amico di Zerocalcare che ritorna dopo vent’anni e si trova smarrito nel quartiere, diventando preda di strumentalizzazioni. Cesare è una fusione di diverse persone che Zerocalcare ha incontrato nella sua vita.

Il tema centrale della serie ruota attorno all’arrivo di un gruppo di migranti in un centro accoglienza nella periferia, denominato “Tor Sta Ceppa”. Zerocalcare ha spiegato che, sebbene i temi di accoglienza e integrazione siano stati meno discussi a Roma negli ultimi tempi, in passato c’erano molte situazioni simili che avvenivano nei quartieri periferici e nelle zone circostanti. Il racconto immaginario della serie fonde diverse storie di questo tipo in una sola.

Nel corso dell’intervista, Zerocalcare è stato anche interrogato sulla questione dell’inadeguatezza che molti personaggi della serie vivono e sulla necessità di indossare una maschera per sopravvivere nella società

Il fumettista ha sottolineato che questa questione è ancora molto presente nella società odierna. Il messaggio della serie è quello di incoraggiare le persone a rimuovere la maschera e mostrarsi per quello che sono realmente. Senza paura del giudizio degli altri.

Parlando della scelta di pubblicare la serie su Netflix, Zerocalcare ha affermato di aver scelto questa piattaforma perché gli offre una maggiore libertà creativa. Ha ritenuto che Netflix fosse il luogo ideale per diffondere il messaggio della serie e raggiungere un pubblico più ampio.

Zerocalcare ha condiviso alcuni dettagli sul suo futuro

Ha affermato di voler continuare a esplorare il medium televisivo e cinematografico, cercando di raccontare storie che siano rilevanti per la società contemporanea. Ha anche accennato alla possibilità di lavorare su progetti diversi dai suoi fumetti, come la regia di un film.

L’autore romano ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di realizzare la serie “Questo mondo non mi renderà cattivo” e si è detto felice per il riscontro positivo che ha ricevuto finora. Ha condiviso la sua speranza che la serie possa continuare a raggiungere e ispirare molte persone in tutto il mondo.

La redazione

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