Ottobre 18, 2024
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Yahya Sinwar, noto come il “Macellaio di Khan Younis”, per 23 anni è stato a capo dell’apparato di sicurezza di Hamas per poi diventare il numero 1 delle milizie a Gaza. Nato il 29 ottobre 1962 nel campo profughi di Khan Younis, nella Striscia di Gaza, la sua famiglia era originaria di Ashkelon, espulsa durante la guerra del 1948. La sua giovinezza trascorsa nel difficile contesto di Gaza ha profondamente segnato la sua ideologia militante e il suo impegno nella causa palestinese. Secondo le prime ricostruzioni, Sinwar è stato ucciso durante uno scontro tra alcuni miliziani di Hamas e i soldati israeliani nel sud della Striscia di Gaza. Israele ha confermato la sua morte con un test del DNA.

La formazione e la carriera militare di Yahya Sinwar

Yahya Sinwar si è laureato in Studi Arabi presso l’Università Islamica di Gaza, dove ha iniziato il suo attivismo politico. Fu uno dei fondatori dell’apparato di sicurezza di Hamas, noto come Majd, che si occupava dell’eliminazione dei collaboratori palestinesi sospettati di cooperare con Israele. Sinwar è stato arrestato nel 1988 per il suo coinvolgimento nell’uccisione di collaboratori palestinesi e soldati israeliani, e ha trascorso 22 anni nelle carceri israeliane. Durante la sua prigionia, ha studiato testi religiosi e politici, diventando anche fluente in ebraico.

Nel 2011, Sinwar è stato rilasciato nell’ambito dello scambio di prigionieri per Gilad Shalit, un evento che ha visto il rilascio di oltre mille prigionieri palestinesi in cambio del soldato israeliano. Dopo il suo ritorno a Gaza, Sinwar è rapidamente risalito nelle gerarchie di Hamas, diventando uno dei leader più potenti e rispettati all’interno del movimento. Nel 2017, è stato eletto leader di Hamas nella Striscia di Gaza, e nel 2024 è diventato presidente dell’Ufficio Politico di Hamas, succedendo a Ibrahim Haniyeh dopo la sua uccisione a Teheran.

Attività terroristiche e il soprannome di “Macellaio di Khan Younis”

Sinwar ha acquisito il soprannome di “Macellaio di Khan Younis” per la brutalità con cui ha gestito i presunti collaboratori durante gli anni Ottanta, quando si occupava delle purghe interne all’organizzazione. La sua fama di spietatezza è cresciuta con il suo ruolo all’interno delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, l’ala armata di Hamas responsabile di numerosi attacchi terroristici contro Israele. Sotto la sua guida, Hamas ha continuato a lanciare razzi verso aree civili israeliane, compiendo attacchi suicidi e altre operazioni militari che hanno causato la morte di centinaia di civili.

Il 7 ottobre 2023, Sinwar ha orchestrato uno degli attacchi terroristici più letali mai lanciati contro Israele dalla nascita dello stato ebraico. Questo attacco, pianificato per anni con il sostegno di Hezbollah e dell’Iran, evidenzia la stretta collaborazione tra Hamas e questi attori regionali, mirata a destabilizzare ulteriormente la regione e a guadagnare un vantaggio strategico contro Israele, ha visto l’infiltrazione di combattenti di Hamas in territorio israeliano, causando la morte di oltre mille civili, tra cui donne e bambini, e il rapimento di numerosi ostaggi, inclusi neonati.

Ideologia e rifiuto del dialogo

Yahya Sinwar è stato un fervente sostenitore della resistenza armata contro Israele, rifiutando qualsiasi tipo di negoziato di pace. Durante la sua leadership, ha promosso una strategia di confronto diretto con Israele, sostenendo che la liberazione della Palestina potesse avvenire solo attraverso la forza. Questo approccio lo ha reso una figura centrale per molti palestinesi che vedevano in lui un simbolo di resistenza contro l’occupazione, mentre per altri rappresentava la perpetuazione di un ciclo di violenza senza fine, che ha portato devastazione sia alla popolazione israeliana sia a quella palestinese.

Il mandato della Corte Penale Internazionale

Nel maggio 2024, la Corte Penale Internazionale (CPI) ha annunciato l’intenzione di emettere un mandato di arresto per Sinwar con l’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, in particolare per il suo ruolo negli attacchi contro civili e le esecuzioni sommarie di collaboratori palestinesi.

Yahya Sinwar è stato una figura profondamente divisiva. Per molti palestinesi, è stato un simbolo di resistenza e lotta contro l’occupazione israeliana, mentre per Israele e gran parte della comunità internazionale era un terrorista responsabile di innumerevoli atti di violenza contro civili innocenti. La sua leadership ha rafforzato l’ala militare di Hamas, portando a un’escalation del conflitto e a un aumento delle tensioni nella regione.

L’uccisione di Yahya Sinwar può rappresentare un punto di svolta per il conflitto. Dopo i raid che hanno colpito l’ex leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, tutti i vertici dell’Asse della Resistenza sono stati eliminati dall’Idf.

Ginevra Leone

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