Aprile 25, 2024
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Riprende la saga di AVATAR (2009), il film di maggior successo di sempre. Il kolossal fantascientifico ha il suo sequel: Avatar la via dell’acqua, la cui trama si svilupperà contemporaneamente in tre sequel (l’ultimo, il quarto dovrebbe essere in due parti) sempre all’avanguardia nelle tecniche di realizzazione e tecnologie, dal 3d alla performance capture, spesso reinventati dallo stesso regista, James Cameron, puntando su tematiche universali e sempre attuali. Scelta discutibile, purtroppo in linea con le nuove tendenze che tendono a creare saghe sempre più programmate per dilatarsi negli anni.

E’ l’impresa titanica nella quale si sono imbarcati da oltre 10 anni il cineasta insieme al suo fidato produttore Jon Landau, che dopo vari rinvii stanno per riportare il pubblico, per nuove avventure, sul pianeta Pandora degli alieni blu Na’vi.  
E’ infatti fissato per il 14 dicembre con Disney (sic) il debutto del primo sequel, AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA, ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film.

Al centro del racconto la storia della famiglia Sully

Jake, Neytiri e i loro figli sono al centro della trama, del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per proteggersi a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Nel cast (tra molti protagonisti del primo capitolo e varie new entry), troviamo Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver (in tre ruoli, compreso quello di una Na’vi 14enne), Stephen Lang, CCH Pounder, Edie Falco e Kate Winslet.

Al centro della storia la famiglia

famiglia intesa non solo come quella biologica, ma anche come quella che ci si sceglie, il legame in una comunità. Un viaggio fra generazioni che vuole raccontare anche le inquietudini e la ricerca del proprio posto nel mondo dei componenti più giovani, gli adolescenti.

Un altro argomento che resta centrale è la difesa dell’ambiente, Un’attenzione riflessa anche nella preparazione dei film: Abbiamo cercato di realizzare una produzione molto green, eliminando quasi del tutto l’utilizzo di plastica sui set. Speriamo che chi esca dalla visione di questi film possa poi guardare al nostro mondo in maniera diversa, al bisogno di unione e contatto con chi abbiamo intorno.

Avatar la via dell’acqua il sequel è il primo di tre sequel

Ognuno dei sequel sarà autonomo, ma nel complesso sono parte di una saga epica molto più ampia
In Avatar: La Via dell’acqua, la famiglia Sully arriva in un nuovo mondo, e all’inizio sono esclusi, non vengono accettati, lottano per difendere la propria identità.

Realizzare tre film insieme per Landau e Cameron è stata la più grande sfida: Non volevamo iniziare la produzione prima di avere tutte le sceneggiature. A livello tecnico invece uno degli impegni maggiori è stato realizzare la performance capture sott’acqua.

C’era davvero bisogno di una mastodontica saga in tre forse quattro, episodi? Come si dice in questi casi: ai posteri l’ardua sentenza.

Giancarlo Vitale

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