Aprile 27, 2024
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Come una gemma incastonata nella splendida corona della Riviera di Chiaia a Napoli, Villa Pignatelli è tra i pochissimi esempi di casa-museo a Napoli che ospita due affascinanti musei. Villa Pignatelli, la casa dei due musei, è detta anche villa Acton Pignatelli ed è un edificio monumentale che risale al 1826 e al cui interno hanno sede il Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortés e il Museo delle carrozze di villa Pignatelli. In realtà le attrattive di questo luogo non si limitano agli spazi interni.

L’ingresso al sito museale di Villa Pignatelli

La struttura rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città, ma è l’annesso parco con giardini all’inglese a donarle quel fascino che la rende ancor più speciale.

Alcuni scorci del parco di Villa Pignatelli

Nel suo complesso, tuttavia, questo museo non ci è parso troppo adatto alle famiglie, soprattutto a quelle con bambini. Vediamo il perché.

Villa Pignatelli immersa nel suo splendido parco.

La residenza, pensata come una domus pompeiana, ha una pianta quadrata e sul fronte meridionale ha un portico d’ingresso dotato di un imponente colonnato neodorico che impressiona i visitatori. Non è però questo l’ingresso.

L’imponente collonnato neodorico sul lato anteriore della villa.

L’ingresso alla villa si trova invece sul lato posteriore, presso l’atrio, e fu pensato in origine per poter accedere all’edificio direttamente in carrozza tramite due rampe laterali.

L’ingresso posteriore alla villa utilizzato in passato per l’accesso direttamente in carrozza.

Passata di mano a diverse famiglie nobiliari del paese, i Pignatelli furono gli ultimi proprietari della villa rimanendovi ad abitare fino al 1955. Quell’anno, infatti, fu donata allo Stato Italiano perché fosse trasformata in un appartamento-museo destinato a perpetuare il nome di famiglia.

Una delle sale dell’appartamento-museo visitabile al piano terra.

Girare per visitare le varie e bellissime stanze è abbastanza agevole, per un adulto. Più difficile per i bambini la loro “fruibilità culturale”. Assieme alla villa, infatti, la famiglia Pignatelli donò anche ciò che riuscì a raccogliere nel corso degli anni: dipinti, statue, argenti, bronzi, porcellane, smalti, cristalli. Tra le donazioni presenti anche un’importante biblioteca e circa quattromila microsolchi di musica classica e lirica.

Alcune sale di Villa Pignatelli, la casa dei due musei

Tutti questi reperti sono esposti negli ambienti dell’Appartamento Storico al piano terra e in alcune sale del primo piano, che compongono il museo della villa aperto al pubblico nel 1960. Inutile dire che è vietato toccare qualsiasi oggetto o arredo esposto e che il personale addetto alla sorveglianza svolge egregiamente il suo lavoro.

La sala neoclassica della casa-museo

Ma per i bambini in visita risulta alquanto impossibile non incappare in richiami frequenti vista la loro innata curiosità.

Altri ambienti del primo piano sono invece meno restrittivi per i piccoli visitatori in quanto molto sobri e destinati alla Casa della Fotografia, uno spazio che ospita esposizioni temporanee di vari artisti.

L’ingresso al museo delle carrozze e dei calessi di Villa Pignatelli, la casa dei due musei

L’altro museo, quello delle carrozze e dei calessi di villa Pignatelli, risulterà sicuramente più interessante per bambini e ragazzi, nonostante permangano restrizioni abbastanza ferree sul “non toccare”.

Si trova al pianterreno della Palazzina Rothschild, intitolata alla famiglia di banchieri che l’abitarono, nell’area posteriore alla villa. Aperto al pubblico solo nel 2014 a seguito di importanti donazioni costituite per lo più da carrozze e materiali annessi, questo ricco museo risale agli anni ’50 del secolo scorso. L’allora Sovrintendente alle Gallerie della Campania, Bruno Molajoli, acquisì la ricca collezione di carrozze, calessi e finimenti donati dal marchese di Civitanova Mario D’Alessandro. A questo primo nucleo originario si aggiunsero altre donazioni da parte di altri mecenati: il marchese Spennati, il conte Dusmet, il conte Leonetti di Santojanni ed infine quelle Strigari.

Nelle foto sopra, alcuni calessi e finimenti in esposizione nel museo

La ricca e curata collezione è oggi costituita da trentaquattro tra carrozze e calessi di produzione italiana, inglese e francese della fine dell’800 ed inizi del ‘900 ed è corredata da una consistente raccolta di finimenti, morsi e fruste.

Altri calessi in esposizione

Non è consentito accedere a nessuno dei pezzi in mostra. Anche aprire lo sportello di una carrozza per ammirarne l’interno viene proibito dal troppo accorto personale. È comprensibile che tutto mira a tutelare le delicate e preziosissime carrozze esposte. Tuttavia questo ne fa senza dubbio un museo “statico”, poco fruibile da parte di un pubblico di più piccoli, che potranno solo ammirare queste bellezze d’epoca senza poterne anche solo sfiorare con mano il senso della loro storicità vissuta.

Altre carrozze e calessi in mostra

L’allestimento museografico è però innovativo in quanto arricchito da apparati didattici multimediali che consentono a tutti i visitatori di accedere, grazie a postazioni touch poste ad un’altezza fruibile anche dai più piccini, ad informazioni relative alle varie carrozze, alla loro storia e a foto d’epoca. Questo è un accattivante punto a favore.

Il display di una delle postazioni informative a disposizioni dei visitatori.

Quanto costa?

Accedere a Villa Pignatelli, la casa dei due musei, che è tra i pochissimi esempi di casa-museo a Napoli che appunto ospita due affascinanti musei, è però abbastanza economico. Basti considerare che vi si può anche tranquillamente trascorrere un’intera giornata pagando il solo ingresso al parco che costa 2 €. L’apertura è prevista dalle 8,30 alle 17,00 con ultimo ingresso alle 16,00 mentre il martedì il museo è chiuso. I biglietti d’ingresso si possono acquistare online (Biglietteria Museo Pignatelli) al costo di 5 €.

Trattandosi di un sito statale le gratuità sotto i 18 anni e oltre i 65 sono confermate. Un biglietto ridotto di 2 € è invece previsto per i giovani dai 18 ai 24 anni. Ridotto anche il biglietto con Campania ArteCard a 2,50 €. Non sono invece previste promozioni per famiglie visto il costo già ridotto del biglietto d’ingresso. Ovviamente d’obbligo in questi mesi di post lockdown la prenotazione online

Uno scorcio del parco sul retro della villa

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti: Polo Museale della Campania.

Una delle sale del museo della carrozza
Carrozze in esposizione

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