Ottobre 18, 2024
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Il Premio Nobel per la Chimica 2024 è stato assegnato a Baker, Hassabis e Jumper per la previsione del ripiegamento delle proteine. “Per comprendere come funziona la vita, dobbiamo comprendere le proteine” ha spiegato il Comitato Nobel che ha assegnato il premio a Stoccolma. Ciò è accaduto anche grazie all’uso di intelligenza artificiale. In particolare di AlphaFold 2, un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Google DeepMind per prevedere la struttura tridimensionale delle proteine a partire dalla loro sequenza aminoacidica. Questi scienziati, grazie ad AlphaFold 2 hanno risolto un problema che durava da 50 anni.

Le motivazioni del Premio Nobel

David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper hanno vinto il Premio Nobel per la Chimica grazie alla rivoluzionaria applicazione dell’intelligenza artificiale per prevedere la struttura tridimensionale delle proteine. Un problema che per decenni ha rappresentato una delle più grandi sfide scientifiche. AlphaFold 2, sviluppato da DeepMind, utilizza tecniche avanzate di machine learning per prevedere con estrema precisione come le proteine si ripiegano in strutture tridimensionali, a partire solo dalla loro sequenza di amminoacidi.

Il loro lavoro ha fornito una soluzione al cosiddetto problema del ripiegamento delle proteine, che era stato identificato come una delle questioni più critiche nella biologia moderna. Comprendere la struttura delle proteine è essenziale per comprendere le loro funzioni e per sviluppare terapie efficaci contro molte malattie. Prima di AlphaFold 2, determinare la struttura di una proteina poteva richiedere anni di esperimenti laboriosi e costosi; AlphaFold 2 ha invece reso possibile ottenere queste strutture in modo rapido ed economico.

La collaborazione tra Baker, noto per il suo lavoro pionieristico nella progettazione di proteine, e il team di DeepMind ha portato a risultati senza precedenti. Il sistema AlphaFold 2 ha superato metodi tradizionali di previsione delle strutture proteiche, fornendo modelli con una precisione che spesso si avvicina a quella delle tecniche sperimentali, come la cristallografia a raggi X e la risonanza magnetica nucleare.

Cos’è AlphaFold 2

AlphaFold 2 è un sistema sviluppato da Google DeepMind, l’azienda di intelligenza artificiale fondata da Demis Hassabis. AlphaFold 2 utilizza tecniche avanzate di machine learning per risolvere il problema del ripiegamento delle proteine. Le proteine sono macromolecole essenziali per la vita, e la loro funzione è determinata dalla loro forma tridimensionale. Conoscere la struttura di una proteina permette di comprendere come essa interagisce con altre molecole, aprendo la strada a importanti applicazioni in medicina, biotecnologia e ricerca farmacologica.

Come è stato utilizzato AlphaFold 2?

AlphaFold 2 è stato utilizzato per prevedere le strutture di migliaia di proteine con una precisione che si avvicina a quella ottenuta con tecniche sperimentali. Questo strumento è stato particolarmente utile durante la pandemia di COVID-19, aiutando i ricercatori a comprendere meglio le proteine del virus SARS-CoV-2 e a sviluppare terapie e vaccini in tempi record. Inoltre, AlphaFold 2 è stato applicato in vari progetti di ricerca, come la comprensione delle proteine coinvolte in malattie neurodegenerative e nella scoperta di nuovi enzimi per applicazioni industriali.

Il contributo di David Baker, già noto per il suo lavoro pionieristico nel campo della progettazione di proteine, si è integrato perfettamente con gli sforzi di Hassabis e Jumper. Baker ha utilizzato AlphaFold 2 per progettare nuove proteine con funzioni specifiche, come enzimi in grado di catalizzare reazioni chimiche di grande importanza per l’industria chimica e farmaceutica. L’approccio combinato ha permesso di fare passi avanti notevoli nella biologia sintetica, aprendo la possibilità di creare proteine su misura per scopi terapeutici e industriali.

Perché AlphaFold 2 è rivoluzionario?

La rivoluzione di AlphaFold 2 risiede principalmente nella capacità di risolvere rapidamente e accuratamente strutture che altrimenti avrebbero richiesto anni di ricerca e costosi esperimenti. Prima dell’avvento di AlphaFold 2, il processo di determinazione della struttura di una proteina poteva richiedere mesi o addirittura anni di esperimenti laboriosi. Con AlphaFold 2, molte di queste strutture possono ora essere previste in poche ore, aprendo nuove possibilità per la ricerca scientifica.

Un altro aspetto rivoluzionario è la disponibilità pubblica del database di strutture proteiche previste da AlphaFold 2. Nel 2021, DeepMind e l’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) hanno reso disponibili oltre 200.000 strutture proteiche previste, rendendo questo strumento accessibile a ricercatori di tutto il mondo. Questo ha accelerato la ricerca in settori come la progettazione di farmaci, la biotecnologia e la medicina personalizzata.

Impatto sulla ricerca e sulla medicina

L’impatto di AlphaFold 2 va ben oltre il campo della chimica. La capacità di prevedere la struttura delle proteine ha applicazioni potenzialmente rivoluzionarie in medicina, poiché molte malattie sono causate da proteine mal ripiegate o da difetti nelle loro interazioni. Comprendere la struttura di queste proteine offre una via per progettare farmaci in grado di correggere o mitigare tali difetti.

Inoltre, AlphaFold 2 ha permesso agli scienziati di affrontare sfide scientifiche che in passato erano considerate irrisolvibili. Ad esempio, sta contribuendo alla scoperta di nuovi farmaci per malattie rare, per le quali la ricerca era spesso limitata a causa della difficoltà di studiare le proteine coinvolte. Il lavoro di Hassabis, Jumper e Baker ha gettato le basi per un nuovo paradigma nella ricerca biomedica, che vede l’intelligenza artificiale come un alleato fondamentale per la comprensione dei meccanismi molecolari alla base della vita.

Una nuova era nella biologia computazionale

L’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica a Baker, Hassabis e Jumper rappresenta un riconoscimento importante per la biologia computazionale e l’intelligenza artificiale applicata alle scienze della vita. AlphaFold 2 ha dimostrato che l’AI può risolvere problemi di enorme complessità, considerati fino a pochi anni fa insormontabili. Questa tecnologia sta trasformando non solo la ricerca accademica, ma anche l’industria farmaceutica e biotecnologica, accelerando il processo di scoperta di farmaci e migliorando la nostra comprensione dei processi biologici fondamentali.

Il lavoro di questi scienziati è solo l’inizio di una nuova era in cui l’intelligenza artificiale e la biologia si incontrano per risolvere alcune delle questioni più cruciali per l’umanità. Con AlphaFold 2, la scienza ha fatto un passo significativo verso la comprensione di uno dei linguaggi più complessi della natura: il linguaggio delle proteine.

Giovanni Scafoglio

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