Maggio 2, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

È il 2024, e sembra che gli Stati Uniti abbiano deciso di partecipare a una gara di antiquariato piuttosto che a un’elezione presidenziale. Alla guida troviamo Joe Biden, nato nel 1942, un’annata buona per le auto, ma forse non tanto per la presidenza. E mentre il mondo si muove a un ritmo frenetico, il Capo delle Forze Armate degli Stati Uniti sembra seguire il ritmo di una ballata degli anni ’40. l’America si sta dirigendo verso un futuro gerontocratico. Nota dell’autore, chissà come mai di questa gustosa notizia che vi sto per raccontare non avrete notizie dai media italiani.

La recente vicenda del Segretario alla Difesa Lloyd Austin fa riflettere

ricoverato in segreto per non “impressionare” il Presidente, ha il sapore di una commedia all’italiana. Pensate un po’: il Pentagono decide di tenere all’oscuro il Comandante in Capo dell’esercito sulle condizioni di salute di un membro chiave del suo gabinetto. Forse temevano che la notizia potesse fargli saltare la dentiera? Eppure mentre Lloyd era in terapia intensiva le forse Usa erano impegnate in attività in Iraq e Siria; Sotto attacchi persistenti ai vascelli commerciali da parte dei militanti Houthi nello Yemen, per non dimenticare le questioni legate alla guerra in Ucraina e il conflitto che vede coinvolta la striscia di Gaza e Israele.

Tra gaffe memorabili e lapsus linguistici, Biden ha regalato agli americani momenti degni di un varietà in prima serata

È come avere un nonno alla guida di un’auto sportiva: tutti sperano che non prema troppo sull’acceleratore. Quel che è certo è che è un campione di gaffes. Ma riassumiamo le più esilaranti:

Durante un evento, Biden confonde il Canada con la Cina. Sì, proprio così, ha scambiato un vicino tranquillo per una superpotenza asiatica. Forse è arrivato il momento di aggiornare il GPS nella Sala Ovale.

In un discorso sul controllo delle armi, Biden conclude con un “God save the Queen, man.” Un po’ confuso, considerando che la Regina Elisabetta II era già deceduta. Magari era un tributo postumo, chi può dirlo?

Ancora durante un discorso, Biden sembra chiamare la rappresentante Jackie Walorski, scomparsa due mesi prima in un tragico incidente stradale. “Jackie, sei qui? Dove sei, Jackie?” Forse stava solo testando la sua capacità di comunicare con l’aldilà.

Parlando dell’invasione Russa dell’Ucraina, Biden afferma che Putin non conquisterà mai “i cuori e le anime del popolo iraniano”. Iran, Ucraina, sono solo dettagli, giusto?

In passato Biden ha affermato che non ci sono mai stati senatori provenienti dal Delaware, nonostante lui stesso abbia rappresentato lo stato per 36 anni al Senato. Forse stava parlando di un Delaware alternativo in un universo parallelo?

Nel suo entusiasmo per l’adesione della Svezia alla NATO, Biden menziona la Svizzera. Svezia, Svizzera, entrambe iniziano con “Sv”, quindi va bene, no?

Parlando delle sanzioni contro gli oligarchi russi, Biden parla di “accomodare” gli oligarchi russi, invece di contrastarli. Un piccolo lapsus, o forse un invito a cena a sorpresa?

Anche il figlio, Hunter, non lo aiuta a riposare sereno

Il “ragazzo” con le sue peripezie legali ha aggiunto un pizzico di dramma alla serie “Casa Bianca”. Sembra quasi che la famiglia Biden voglia dimostrare che anche alla Casa Bianca si può vivere come in un reality show.

Ma torniamo alla corsa presidenziale. Biden, con i suoi 82 anni, si scontra con un Trump, anche lui non proprio un giovincello, che lo supera di 16 punti nei sondaggi. Sembra quasi che gli Stati Uniti siano diventati una repubblica delle banane, ma invece di militari al potere abbiamo anziani politici che non vogliono lasciare il timone.

Il Partito Democratico, nel frattempo, sembra più perso di un turista senza Google Maps. Incapace di proporre un candidato giovane e carismatico, si aggrappa a Biden come un naufrago a un salvagente. Ma a questo punto, è chiaro che stiano affondando.

Biden vs Trump: l’America si sta dirigendo verso un futuro gerontocratico

Che vinca Biden o Trump, gli USA non sono più la terra delle opportunità per i giovani, ma un club del libro per anziani. Forse è il momento di scendere da questa macchina del tempo e trovare qualcuno che possa realmente guidare il paese nel XXI secolo.

Tornando alla domanda iniziale: guidereste nel 2024 un’auto del 1942? Beh se non si fida lo staff di Biden, perché dovremmo fidarci noi?

Giovanni Scafoglio

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