ChatGPT compie un anno, tra bias, paura, politica progressista, allucinazioni e la sensazione che visto il politicamente corretto di cui è pervasa, potendo voterebbe a sinistra. Questa notizia ci mette serenamente al riparo da terribili scenari apocalittici. Ve lo immaginate un comitato di intelligenze artificiali che debba decidere se distruggere o meno l’uomo?
In occasione del primo anniversario di ChatGPT, l’intelligenza artificiale di OpenAI nata il 30 novembre 2022, emerge un dibattito accalorato sulla sua presunta inclinazione politica. Ma quali sono le prove che ChatGPT possa essere davvero politicamente schierato?
Negli Stati Uniti si è da tempo scatenato il dibattito, con giornali conservatori che accusano apertamente ChatGPT di essere un seguace “woke” del politicamente corretto. E, in effetti buona parte dei bot basati sull’Ai sono fin troppo politicamente corretto.
Abbiamo quindi chiesto a ChatGPT di valutare i partiti italiani. Il verdetto è tanto sorprendente quanto un colpo di scena inaspettato in un film di suspense. Il Partito Democratico ottiene un applauso digitale, mentre Fratelli d’Italia viene declassato più velocemente di una navicella spaziale in discesa sulla Luna.
Ma quali sono i motivi di questa inclinazione?
Secondo il ricercatore Os Keyes dell’Università di Washington, lo sviluppo di qualsiasi software comporta compromessi politici, e sembra che ChatGPT eviti di rappresentare valori di estrema destra. Ma quanto di questo è dovuto ai dati “grezzi” con cui è stato addestrato e quanto al lavoro degli sviluppatori, rimane un mistero.
Uno studio su 14 modelli di intelligenza artificiale rivela sorprendenti corrispondenze politiche
ChatGPT e GPT-4 di OpenAI si rivelano più progressisti, mentre LLaMA di Meta si inclina a destra. I risultati, insigniti del premio Best Papers alla conferenza dell’Association for Computational Linguistics, sollevano domande cruciali sul futuro delle intelligenze artificiali.
Ma c’è di più: esperimenti hanno dimostrato che l’orientamento politico di questi modelli influenza la percezione dell’odio e della disinformazione. Un mondo dove l’intelligenza artificiale è divisa come il Congresso degli Stati Uniti: una visione che potrebbe far tremare Skynet.
Immancabile il commento del fondatore di Tesla, Elon Musk. Musk si batte per un’intelligenza artificiale “non filtrata”, sostenendo che addestrare l’IA a essere politicamente corretta sia altrettanto pericoloso di un alieno della saga di Alien che si nasconde nell’ombra. Una lotta tra il politically correct e l’AI senza freni che farebbe impallidire persino il migliore degli scontri tra i protagonisti di Matrix.
L’idea che l’intelligenza artificiale sia di sinistra ci salva da scenari apocalittici in cui Skynet o chissà quale orrore, generato dall’intelligenza artificiale, prende il controllo del mondo, riducendo l’umanità in schiavitù o addirittura cancellandola
Sì, cari amici, il mondo è salvo. Perché dico ciò? Immaginate l’IA di sinistra che si lancia nella creazione di comitati, sottocomitati, commissioni e gruppi per decidere se l’essere umano debba essere schiavizzato o risparmiato. Ora, visualizzate i comitati per la protezione contro l’estinzione dell’essere umano. Api che, animatamente, discutono su come agire, quale strategia adottare. Mentre l’intelligenza artificiale di sinistra tenta di decidere attraverso un intricato processo decisionale il destino del genere umano, noi avremo tutto il tempo di moltiplicarci indisturbati, procedendo verso la nostra autodistruzione, lasciando il mondo nelle mani di un’IA che, posso scommetterci, sarà ancora indecisa su quale strada prendere. Ecco, cari lettori, la sinistra che domina il mondo: un mix tra riunioni interminabili e indecisione tecnologica!
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