Ottobre 18, 2024
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Il Premierato è un sistema di governo in cui il Primo Ministro (o Premier) ha una posizione predominante e viene eletto direttamente dai cittadini, a differenza del sistema parlamentare in cui è nominato dal Presidente della Repubblica su indicazione del Parlamento. Questo modello mira a garantire maggiore stabilità e continuità al governo, riducendo la frequenza delle crisi politiche.

Il Premierato proposto da Giorgia Meloni

La riforma del premierato proposta dal governo di Giorgia Meloni punta a trasformare radicalmente il sistema politico italiano. Il principale obiettivo è quello di conferire al Premier una legittimazione popolare diretta, rafforzando così il suo ruolo e la stabilità del governo. Ecco i punti chiave della riforma:

  1. Elezione diretta del Premier: La riforma prevede che il Presidente del Consiglio sia eletto direttamente dai cittadini, conferendo maggiore autorità e stabilità al ruolo rispetto al modello attuale, in cui il Premier è nominato dal Presidente della Repubblica​​.
  2. Durata del mandato: Il mandato del Premier sarà di cinque anni, sincronizzato con quello delle Camere. Questo mira a creare un allineamento temporale che favorisca la stabilità e l’efficacia dell’azione di governo​.
  3. Sostituzione del Premier: In caso di necessità di sostituire il Premier, solo un parlamentare della maggioranza potrà subentrare, e solo per continuare l’attuazione del medesimo programma di governo. In caso contrario, si procederà allo scioglimento delle Camere​​.
  4. Nuovo sistema elettorale: Sarà introdotto un nuovo sistema elettorale che garantisca al partito o alla coalizione del Premier eletto il 55% dei seggi parlamentari, assicurando così una maggioranza stabile per governare​​.
  5. Abolizione dei Senatori a vita: La riforma prevede l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica, pur mantenendo in carica quelli già nominati​​.

Contesto e dibattito

La proposta di riforma ha suscitato un ampio dibattito. Da un lato, viene vista come un passo necessario per risolvere l’instabilità cronica del sistema politico italiano, che ha visto susseguirsi 60 governi in 61 anni. Dall’altro lato, critici sostengono che possa erodere i poteri del Presidente della Repubblica e centralizzare eccessivamente il potere nelle mani del Premier, con rischi di deriva autoritaria​.

Secondo il costituzionalista Sabino Cassese, la riforma va nella direzione giusta ma con mezzi che necessitano di perfezionamento. Cassese evidenzia come l’indicazione elettorale del candidato Premier potrebbe risolvere il problema del multipartitismo e non indebolirebbe il ruolo del Presidente della Repubblica​​. Anche altri esponenti, come il Presidente della CEI Matteo Zuppi, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla riforma, temendo una possibile erosione dei poteri del Presidente della Repubblica e una riduzione dei contrappesi istituzionali​.

La riforma del Premierato proposta da Giorgia Meloni rappresenta un tentativo ambizioso di trasformare il sistema politico italiano, aumentando la stabilità e l’efficacia del governo. Tuttavia, resta un tema di acceso dibattito politico e istituzionale, con posizioni divergenti sui potenziali benefici e rischi. La sua implementazione e il suo impatto dipenderanno dall’evoluzione del contesto politico e dal consenso che riuscirà a raccogliere tra i cittadini e le istituzioni.

Cristina Ferrari

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