Aprile 20, 2024
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Video scioccante del Nyt: la Grecia abbandona i migranti in mare. ‘Costretti su una imbarcazione e lasciati in balia delle onde, inclusi bambini’. Purtroppo quanto da noi anticipato nello scorso ottobre a tal proposito si è rivelato vero. Nell’assoluto silenzio della stampa e della politica italiana.

Il New York Times ha pubblicato in esclusiva un video che mostra una scena scioccante

un gruppo di 12 migranti, tra cui donne e bambini, viene caricato con la forza su un autobus sull’isola di Lesbos, poi trasferito su una nave della Guardia Costiera greca e infine su un gommone lasciato alla deriva nel Mar Egeo. Secondo quanto riportato dal Nyt, questi fatti risalgono ad aprile. Il video del gommone di migranti alla deriva è stato ripreso da un attivista austriaco che successivamente lo ha condiviso con il giornale americano.

Il New York Times ha rintracciato e intervistato 11 dei migranti, provenienti dall’Etiopia, Somalia ed Eritrea, presso un centro di detenzione a Smirne, in Turchia

Molti indossavano ancora gli stessi abiti mostrati nel video. Tra di loro c’era anche un bambino di soli sei mesi. I migranti hanno raccontato di essere stati costretti a salire su un gommone e lasciati alla deriva. L’uso di questi gommoni senza motore era già stato documentato in passato, ma le autorità greche hanno sempre negato di aver abbandonato migranti a bordo.

Medici Senza Frontiere (Msf) ha commentato il video scioccante del Nyt, affermando che mancano ancora all’appello 12 delle 103 persone segnalate il 11 aprile a Lesbo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti. Quel giorno, il team di Msf ha assistito 91 persone senza riuscire a trovare le altre 12. Il comunicato di Msf fa riferimento anche al video pubblicato dal New York Times, in cui si vedono migranti caricati su un barcone e abbandonati in mare. L’organizzazione ha più volte sollevato l’allarme sulle gravi conseguenze della violenza diretta e indiretta nei confronti delle persone in movimento in Grecia. I pazienti di Msf a Lesbo hanno riferito più volte di essere stati vittime di respingimenti traumatici da parte delle autorità di frontiera.

Il partito greco Mera25, fondato dall’ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, ha condannato fermamente i respingimenti illegali

In un comunicato, il partito ha dichiarato che questa pratica riprovevole offende la Grecia, un luogo accogliente, e il suo popolo consapevole che l’integrazione della diversità ha sempre rafforzato l’ellenismo. Nel comunicato si critica anche il premier uscente Kyriakos Mitsotakis, a due giorni dalle elezioni, sostenendo che l’insistenza del governo nel negare i respingimenti omicidi non convince nessuno. Il partito di sinistra radicale attacca anche Bruxelles, sostenendo che i respingimenti illegali sono una pratica approvata anche dall’Unione Europea, che sostiene Frontex e altre istituzioni nazionali ed europee che costituiscono la cosiddetta “Fortezza Europa”.

Le autorità greche, fino ad ora, hanno negato categoricamente di aver abbandonato i migranti in mare

Tuttavia, il video fornito dal giornale americano sembra presentare prove tangibili di questa pratica illegale. Gli sforzi per indagare sulla questione e per fare chiarezza su ciò che è accaduto sono in corso.

La redazione di Ecorandagio aveva già scritto delle irregolarità e violazioni dei diritti umani riguardanti l’agenzia di controllo delle frontiere dell’Unione Europea: Frontex. Nel corso degli ultimi anni, sono emerse diverse controversie e accuse di comportamenti impropri da parte dell’agenzia.

Cristina Ferrari

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