Settembre 19, 2024
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L’incontro tra Imane Khelif e Angela Carini è stato al centro di una campagna di disinformazione e fake news durata giorni, alimentata da speculazioni prive di evidenze scientifiche. Abbiamo approfondito la questione per distinguere la verità dalle notizie false, fornendo un’analisi chiara e dettagliata su Imane Khelif e le controversie che la circondano. Ecco tutte le fake news sulla pugile Imane Khelif.

Chi è Imane Khelif?

Imane Khelif è una pugile algerina nata il 2 maggio 1999 a Tiaret. Ha iniziato nel calcio e poi si è dedicata al pugilato, superando molte sfide economiche e sociali. Ha rappresentato l’Algeria in competizioni internazionali, incluse le Olimpiadi. Recentemente, è stata squalificata dai Campionati Mondiali di Pugilato Femminile del 2023 a causa di test di idoneità di genere. Nonostante tutto, continua a competere e a ispirare giovani atleti in Algeria.

Le fake news di Salvini e Santanché (sic)

Alcuni politici italiani di destra, tra cui Matteo Salvini e Daniela Santanché, hanno espresso opinioni critiche e alimentato disinformazione riguardo la situazione di Imane Khelif.

Pugile trans dell’Algeria, bandito dai mondiali di boxe, può partecipare alle Olimpiadi e affronterà la nostra Angela Carini – scrive Salvini su X – Un’atleta messicana che l’aveva affrontata ha dichiarato ‘i suoi colpi mi hanno fatto molto male, non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo con sparring partners uomini’. Basta con le follie dell’ideologia woke!”.  Matteo Salvini.

”La Carini si ritira in lacrime dopo aver incassato un violento destro. “Il pugno mi ha fatto troppo male”. Ma per il Pd e i commentatori woke un transgender può colpire una donna. Tanto i pugni li prende la Carini, mica la Schlein”. Lo scrive il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, su X commentando l’incontro di boxe alle Olimpiadi di Parigi.

“Tutta la nostra solidarietà ad Angela Carini, vittima di un’ideologia che colpisce lei e con lei tutte le donne. Oggi è una pagina nera per le donne, è una pagina nera per lo sport, e anche per la verità. Una verità che ancora questa mattina in tanti hanno provato a mascherare, affermando che Imane Khelif sarebbe ‘sempre stata donna’, in quanto ‘intersex’”. Lo scrive su Fb la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella.

Ora la parola che va di moda usare ad minchiam per gli “intellettuali” di destra e WOKE

Attribuire la vicenda di Imane Khelif all’ideologia Woke è una sciocchezza e un atto ignorante in mala fede per diversi motivi, principalmente legati alla mancanza di comprensione delle complesse questioni biologiche e regolamentari nello sport, nonché all’uso strumentale di un termine spesso frainteso.

L’uso del termine Woke in questo contesto è evidentemente un tentativo di politicizzare una questione che dovrebbe rimanere nel dominio scientifico e sportivo. Attribuire tutto a un’ideologia specifica distorce i fatti e non contribuisce a una comprensione equilibrata e informata della situazione​​.

Cerchiamo di essere chiari per quanto brutali: Imane Khelif è nata con i genitali femminili

Imane Khelif è biologicamente e anatomicamente una donna. Non ha mai subito alcuna transizione di genere né ha cambiato sesso. Questo è confermato da una foto di famiglia resa pubblica da Algérie Football Media, che mostra Khelif come una bambina, confermando la sua identità femminile fin dall’infanzia. Non possiede e non ha mai posseduto organi genitali maschili.

Le accuse e le controversie riguardanti la sua partecipazione alle competizioni sportive sono legate esclusivamente ai livelli di testosterone, non alla sua anatomia o identità di genere. Queste accuse hanno portato a una serie di test di idoneità, ma non mettono in discussione la sua femminilità biologica.

Secondo il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Khelif rispetta tutti i criteri di ammissibilità per la competizione. La sua idoneità è stata verificata e approvata

Ha Cromosomi XY? E’ una semplice insinuazione

Nel 2023, Imane Khelif fu esclusa dal Mondiale di boxe dall’Associazione Internazionale di Boxe (IBA) a causa di valori di testosterone elevati. Il presidente dell’IBA affermò che Khelif possedeva cromosomi XY, sollevando dubbi sulla sua idoneità a competere nelle categorie femminili. Tuttavia, questa affermazione non ha mai ricevuto conferme ufficiali.

Nei cinque anni precedenti al caso del 2023, Khelif non aveva mai fallito i test sul testosterone e ha superato tutti i controlli eseguiti prima delle Olimpiadi. Questo ha sollevato ulteriori domande sull’accuratezza e l’imparzialità delle valutazioni fatte dall’IBA.

Sempre stata una bambina

Una foto di famiglia, pubblicata da Algérie Football Media, mostra Imane Khelif come una bambina, confermando la sua identità femminile fin dall’infanzia. Questo scatto contribuisce a dissipare i dubbi sulla sua identità di genere, mostrando chiaramente che Khelif è sempre stata riconosciuta come femmina fin dai primi anni di vita.

Francesca Rampazzo

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