I THINK SO..
Mi è stato chiesto di raccontarvi la mia giornata lavorativa, le mie sensazioni, i miei pensieri in questo momento di caos totale. Ci provo. Inizio con la premessa che ho scelto io di continuare a lavorare e che non mi è stato imposto da nessuno. Semplicemente condivido lo stesso pensiero del mio titolare, nonché amico, di poter garantire a chi lavora, un pasto caldo o un semplice caffè. Che sia un operaio, un infermiere, un camionista,un farmacista o un’agente delle forze dell’ordine. Questa situazione sta provando un po tutti, mentalmente in maniera particolare, con le sue regole e “restrizioni”, ma soffermiamoci un’attimo e riflettiamo. Queste regole non sono un dispetto, anzi sono per il nostro bene. Ma non è forse chiaro a tutti. Faccio questo semplice esempio. Oggi da Ravenna sono venute quattro persone a prendere caffè e brioche perché dalle loro parti i bar erano tutti chiusi. Ho visto coppie con bambini venire a fare colazione o semplici clienti prendersi lo spritz. Capisco come ci si possa sentire a stare reclusi in casa quando si è abituati a stare più fuori che dentro le proprie mura, ma se hanno creato delle regole devono essere rispettate per il bene di tutti. E questa voluta non curanza del pericolo e delle conseguenze di certe azioni mi fa molto arrabbiare, e mi attorciglia lo stomaco, perché è una palese mancanza di rispetto. Bisogna mettersi nei panni di chi ci sta attorno. È come un cane che si morde la coda. O ti ammali o fai ammalare. Perché?. Perché non rispettarti e non rispettare gli altri?. Sia chiaro sono sempre contenta di poter lavorare e in questo particolare momento di garantire un servizio a chi come me è in prima base, e mi piace vedere persone soddisfatte e per un attimo spensierate, mentre gustano un pasto creato con amore. Al tempo stesso però a volte penso ‘Perché non siete a casa?, Siete in pausa da lavoro?, Siete qui per un capriccio?, Rispettare regole create per il nostro bene è così difficile?’. Penso che spesso la mancanza di rispetto sia la via più facile per molte persone a cui importa solo del loro pensiero. Vi faccio quest’altro esempio. Il mio titolare è stato vessato da gente invidiosa del fatto che il suo locale fosse aperto e il loro no, tanto da fare venire più volte controlli da parte di forze dell’ordine all’interno del locale, accusando che le regole non venissero seguite, quando in realtà non è così e le stesse forze dell’ordine lo hanno accertato. Questa è la cattiveria che scaturisce da situazioni che non si riescono a gestire individualmente nel proprio piccolo. E questo mi fa pensare ancora di più. Perché prendersela con qualcuno che cerca solo di garantire il lavoro ai suoi dipendenti pur di non lasciarli per strada?! Perché sputare veleno e ragionare maliziosamente se si cerca di fare nel piccolo una buona azione?!. Per fortuna grazie ai miei colleghi queste giornate così piene di situazioni e pensieri sono meno dure e ti fanno continuare perché sai che insieme ce la si fa!. Dovremmo guardare il lato positivo di questo momento e non il negativo! Dovremmo non giudicare! Dovremmo ringraziare invece di disprezzare! Dovremmo rispettare le regole e rispettare il prossimo e noi stessi! Dovremmo essere la differenza e non il gregge.
Questo è il mio pensiero. Queste sono le mie sensazioni. Questa è stata la mia giornata.
M.J.