Marzo 29, 2024
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Immaginatevi Batman girare per le strade di Gotham City senza mantello e senza la Bat Mobile, magari in metropolitana. Che effetto vi farebbe? E che effetto farebbe lui ai propri nemici e fan?

Per questo non mi scandalizzo del fatto che Fedez sia andato in Lamborghini a donare pacchi da migliaia di euro per le strade di Milano. Perché è il suo vestito da super eroe, è il suo abito da lavoro. Senza non avrebbe fatto effetto, senza non sarebbe stato lo show a cui chi ha versato quei soldi voleva e aveva diritto di assistere. È una pratica molto forte negli USA: il Twitch

Perché di questo si è trattato: di uno show di Fedez

mmaginatevi Batman girare per le strade di Gotham City senza mantello e senza la Bat Mobile, magari in metropolitana. Che effetto vi farebbe? E che effetto farebbe lui ai propri nemici e fan?

Vi scandalizzate? Perché non fare la stessa cosa per “We are the world” invece di cantarla? O per “Domani 21/04.2009” brano che raccoglie praticamente il GOTA dei cantanti italiani?

Perché se lo fa Fedez “la beneficenza si fa in silenzio” ma se partecipi a Telethon puoi farti tutta la pubblicità che vuoi senza che nessuno dica buh? E ve lo scrive uno che sul palco del Telethon c’è stato e credetemi a quei tempi neanche mi chiesi a cosa servisse Telethon… quello che mi eccitava dannatamente era poter salire sul palco di Piazza del Plebiscito e suonare davanti a decine di migliaia di persone. Che poi ci fosse la Rai poco mi importava.

Si lo so. Fedez, Ferragni, Fabio Volo, Selvaggia Lucarelli, beneficenza… …siamo un po’ stanchi tutti di questa storia.

Però credo che dopo qualche giorno, a mente fredda sia il caso di fare una nuova riflessione su questa storia. I protagonisti sono sempre i soliti ossia Fedez e Chiara Ferragni, ancora una volta la centro dei riflettori per le loro azioni di beneficenza più per le critiche e gli attacchi che per i risultati ottenuti. Eppure sono notevoli e infatti li hanno portati a ricevere anche importanti onorificenze come l’Ambrogino d’oro.

Il tema però andrebbe affrontato su tre livelli distinti e separati: il perché si fa beneficenza; perché tanto livore contro di loro da parte di altre celebrity e perché tanto odio da parte di certo pubblico.

Ma prima una premessa

No non mi piace particolarmente la musica di Fedez, ho altri gusti musicali e se devo ascoltare del rap preferisco Salmo, Ghali, Murubutu, Rancore e Claver Gold.

E no, non mi piace Chiara Ferragni, indubbiamente una bella ragazza (anche se non è il tipo di bellezza che prediligo) e una imprenditrice molto intelligente che ha saputo inventarsi un lavoro e che ha messo su una vera e propria industria. Ma torniamo al tema anche perché è un argomento che mi sta a molto a cuore.

Perché si fa beneficenza

il fare del bene è importante e lodevole, ma denuncia di fatto anche una mancanza, un buco da riempire sia in chi lo fa sia nella società dove avviene. Se poi siano persone facoltose a potersi permettere di farlo non è che una conferma. In un mondo perfetto dovrebbero bastare le tasse per ridistribuire il reddito, ma questo mondo ha più volte dimostrato di non essere civile… …almeno sotto questo punto di vista.

Mi hanno spesso accusato con frasi tipo “tu vai in certi posti ad aiutare la gente perché hai dei vuoti da riempire” non lo so se sia cosi. Non credo mi interessi. Sento di volerlo fare e lo faccio e se sarà a causa di vuoti da riempire penso che quelli di chi mi critica con quel cinismo siano dei vuoti molto più grossi dei mei. Sic!

https://www.giunti.it/catalogo/capolavori-della-letteratura-il-canto-di-natale-di-topolino-9788852231698

– Signore, stiamo raccogliendo offerte per gli indigenti e i bisognosi.
– Per i chi?
– Una colletta per i poveri.
– Oh… Ah, be’, vi rendete conto che se date i soldi ai poveri non saranno più poveri? E se non sono più poveri non dovrete più raccogliere soldi per loro…
– Be’, se la mettete così…
– …e se non dovrete più raccogliere soldi per loro vi troverete senza lavoro. Oh, vi prego signori, non chiedetemi di farvi perdere il lavoro, non alla vigilia di Natale!

(Canto di Natale di Topolino)

Perché tanto livore contro di loro da parte di altre celebrità?

“Io divento matto perché poi ci ritroviamo a parlare di queste cose. Aspettate, un attimo prima di riprendere la messa in onda, vado giù ad aiutare una vecchietta che attraversa la strada, poi faccio una story, un post e divento buono per tutti, ma con i soldi degli altri”. Ha scritto Fabio Volo.

Quindi quando il conduttore bresciano ha partecipato come testimonial per “Sostieni Brescia dona per la tua città, aiuta le famiglie“: raccolta fondi per l’emergenza coronavirus cosa ha fatto? Non è forse diventato buono per tutti ma con i soldi degli altri? Oppure quando è stato partner del Rotary Brescia Sud Ovest Maclodio a sostegno di Fondazione Comunità Bresciana? Cosa ha fatto e lo ha fatto con i soldi suoi o con quelli degli altri?

E Selvaggia Lucarelli? Perché massacra tanto Fedez e la Ferragni? Come mai sente il bisogno di fondare una associazione no profit? Bacchetta Fedez per le sue iniziative ma non si pronuncia su quelle del suo compagno Lorenzo Biagiarelli?

Ma cerchiamo di capire i veri motivi di questo tiro al Fedez

Inseriamo su Google la parola “Fabio Volo” e per magia vedrete quanta pubblicità si sia fatta ai danni del cantante. Devo invitarvi a fare la stessa cosa con il nome di Selvaggia Lucarelli? Anzi, in questo periodo natalizio qual è la parola trend topic del momento? Beneficenza! Bene ora scrivete questa parolina su Google e capirete immediatamente chi trae vantaggio in termini di visibilità dal scagliare pietre contro Fedez.

Sempre riferito alla nostra “cara vecchia amica Selvaggia Lucarelli”, provate a trovare un suo post o un suo articolo in rete che abbia visualizzazioni o like senza essere contro qualcuno. I suoi acchiappalike sono sempre frutto di un VERSUS. E’ cosi che aumenta la sua popolarità.

Restando sul campo delle battute potrei dire a mia volta che la Lucarelli è una Ferragni che non c’è l’ha fatta!

Perché tanto odio da parte di certo pubblico

E qui mi basterebbe una citazione:

Non va bene esagerare in beneficenza, perché ad un certo punto non si guadagna più che l’odio del beneficiato.

(Cesare Pavese)

Ma visto che anche il sottoscritto vuole il suo momento di gloria e sentirsi anche un po’ intellettuale, non mi fermo alla dotta citazione. Il problema è che nulla ci è più insopportabile di vedere gli altri che vengono “santificati” e additati come brave persone, soprattutto se il personaggio celebrato ci sta anche sul cazzo.

Fedez in Volo tra Selvaggia beneficenza: Il punto più complesso e controverso è: mostrarsi mentre si fa del bene è giusto?
Fedez in Volo tra Selvaggia beneficenza

E qui mi tornano alla mente le parole di Cesare Pavese e il detto che la beneficenza andrebbe fatta in silenzio. Si dice spesso che la beneficenza vada fatta in silenzio. Ma sapete realmente da dove deriva questo detto? Credo non lo sappia neanche il Fabio Volo.

“Non aspettatevi gratitudine da offerte e donazioni, anzi, spesso la nostra generosità nell’elargire oboli e fondi genera ingratitudine. Per questo la beneficenza, il volontariato e la solidarietà in genere si fa in silenzio per non indispettire o irritare”.

Quanto sappiamo essere meschini a volte noi esseri umani, vero?

Il punto più complesso e controverso è: mostrarsi mentre si fa del bene è giusto?

Si dona, si aiuta è giusto o sbagliato farlo sapere? La mia risposta è che non importa. E lo penso per motivi diversi. Il primo: l’idea della beneficienza che si fa segretamente (o non ostentata) è profondamente cattolica e punitiva (non per niente è citata da Fabio Volo) e il senso cattolico non vuole che emerga la verità ossia che la beneficenza è anche una forma di egoismo e narcisismo: chi lo fa, lo fa per sentirsi migliore. L’effetto collaterale è che c’è qualcuno di bisognoso che gode del nostro narcisismo, che non è una brutta parola.  Il dire che si debba fare segretamente allude a qualcosa da nascondere; e perché mai? Posso capire un po’ di fastidio verso l’ostentazione, ma non mi caccerei nell’angolo opposto. Non capisco cosa ci sia di male nel mostrare un gesto altruista (e narcisista). In più mi piace pensare che quando nel mio piccolo faccio un’opera di bene o compio atti di beneficenza stia dando anche un piccolo esempio nella speranza che altri facciano come me. Forse questo bisogno è intrinseco dentro di noi, è una forma di egoismo “a fin di bene” che ci fa sentire migliori, del resto anche l’amore non è esso stesso una forma di egoismo?

Fedez in Volo tra Selvaggia beneficenza

Ritengo le critiche al rapper per aver ostentato le sue azioni benefiche comprensibili, ma alla fine meglio vantarsi di aver fatto del bene che non farne proprio.

Giovanni Scafoglio

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