Ottobre 6, 2024
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Brigitte Bardot compie 90 anni. La donna che ha fatto saltare per aria la borghesia europea e che ha trasformato il cinema francese in un’esplosione di sensualità e scandalo è ancora qui, più viva che mai. Da “bambina ribelle” a icona ribaltatrice di cliché, B.B. ha trascinato il mondo in un turbine di amori tumultuosi, scandali e battaglie. E mentre lei, nascosta nella sua villa di Saint-Tropez, accudisce animali e brucia ogni foto che la ritrae giovane e bellissima (perché, si sa, anche i miti invecchiano), noi celebriamo la sua leggenda. Non c’è modo migliore per farlo che riascoltare le canzoni che ha cantato o che ha ispirato. Da Harley Davidson a Je t’aime… moi non plus, ogni nota è un graffio sulla faccia perbenista della Francia anni ’60. Prepariamoci a fare un viaggio musicale tra voci e melodie che raccontano la storia di una donna che non ha mai chiesto il permesso a nessuno.

Canzoni dedicate a Brigitte Bardot

  1. Brigitte Bardot – Jorge Veiga (1960)
    Dedicata all’attrice, la canzone divenne popolare in Brasile grazie al carisma di Bardot. L’aneddoto curioso è che Bardot, in visita a Rio de Janeiro, ballò la samba in un locale notturno mentre la canzone veniva suonata, sorprendendo i presenti e rendendo quel momento leggendario.
  2. Initials B.B. – Serge Gainsbourg (1968)
    In questo brano, Gainsbourg utilizza il tema classico del “Dies Irae” per rappresentare il fascino oscuro di Bardot. La canzone fu scritta in una sola notte, dopo un litigio tra Gainsbourg e Bardot. Lui la completò al pianoforte e la fece ascoltare a Bardot all’alba come segno di pace.
  3. “La Dona” – Gipsy Kings (1987)
  4. Questa canzone è un tributo all’eleganza e al fascino di Brigitte Bardot. Pubblicata nell’album omonimo, è caratterizzata da un ritmo vivace e uno stile flamenco che evoca il sud della Francia, luogo caro all’attrice. Durante la registrazione, i membri della band si sono immersi nella cultura e nell’ambiente di Saint-Tropez, cercando di catturare l’essenza del suo legame con la località che Bardot ha contribuito a rendere famosa negli anni ’60.

Canzoni Interpretate da Brigitte Bardot

  1. Harley Davidson (1967)
    Scritta da Serge Gainsbourg e interpretata da Bardot, la canzone è diventata un inno di ribellione e libertà femminile. Il marito di Bardot, Gunther Sachs, considerò troppo esplicita la canzone “Je t’aime… moi non plus”, tanto da vietarne la pubblicazione. Per questo, Gainsbourg decise di dedicare “Harley Davidson” alla sua amata Bardot, utilizzando metafore più sottili e potenti per descrivere il loro legame.
  2. La Madrague (1963)
    Bardot scrisse questa canzone durante una pausa dal cinema, ispirata dalla quiete della sua villa a Saint-Tropez. Bardot insistette per registrare il brano nel suo giardino, per catturare il vero suono del mare e il canto degli uccelli, rendendo la traccia ancora più autentica.
  3. Bonnie and Clyde (1968)
    Un duetto con Serge Gainsbourg, nato durante un periodo in cui i due erano coinvolti sentimentalmente. Gainsbourg scrisse il brano pensando all’immagine di Bardot come femme fatale. Durante la registrazione, il produttore raccontò che Bardot si presentò sul set vestita come un personaggio di un film gangster, portando con sé un vero fucile per calarsi completamente nella parte.
  4. L’Appareil à Sous (1966)
    Scritta da Gainsbourg, è una metafora ironica sul tema dell’amore superficiale. Un aneddoto interessante riguarda il videoclip: Bardot, vestita con abiti anni ’60 e ballando il twist, dimostrò una naturale capacità di unire musica e recitazione, sottolineando il tema del brano con gesti ironici e provocatori.
  5. Tu veux ou tu veux pas? (1970)
    Questo brano giocoso, che esplora l’indecisione in amore, venne registrato in una sola sessione, poiché Bardot trovava le ripetizioni noiose. Durante le prove, scherzava con il tecnico del suono facendo finta di non ricordare il testo, per poi cantarlo perfettamente al momento della registrazione.
  6. C’est Rigolo (1963)
    Brano che riflette lo spirito ribelle di Bardot, fu usato per diversi spettacoli televisivi. Durante un’esibizione dal vivo, Bardot dimenticò parte del testo, ma continuò a ballare e improvvisare, rendendo il tutto ancora più divertente e autentico per il pubblico.
  7. Contact (1968)
    Un brano sperimentale che rifletteva la passione di Bardot per il nuovo e l’inedito. Durante la registrazione, utilizzarono effetti sonori avveniristici per l’epoca, come il suono di un fax e una voce sintetizzata, che Bardot trovò affascinanti, chiedendo di registrarli più volte per studiarne l’effetto sulla sua interpretazione.

E così, tra un brindisi immaginario con champagne e un pensiero malinconico a quei tempi in cui B.B. accendeva sigarette con lo sguardo, chiudiamo questo tributo musicale a una delle donne più straordinarie e irripetibili di sempre. Le canzoni che ha interpretato o che hanno parlato di lei sono come capitoli di un libro scritto in versi e provocazioni, tra amori bollenti e sfide all’ultimo scandalo. Ma se pensate che Brigitte sia solo un ricordo, vi sbagliate di grosso. Il suo spirito è ancora lì, in ogni battaglia animalista, in ogni immagine iconica che sbuca su Instagram e in ogni nota che suona come un sussurro di ribellione. Buon compleanno, Brigitte. A 90 anni hai ancora più grinta di tanti trentenni.

Giovanni Scafoglio

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