Incomincia la settimana dei Nobel, con l’annuncio dei vincitori del Nobel per la Medicina 2020: si tratta degli scenziati che hanno scoperto e isolato il virus dell’epatite C: Harvey J. Alter, Michael Houghton e Charles M. Rice.

L’epatite C (dal greco “hepato”, fegato, e “itis” infiammazione) è un’infiammazione del fegato causata da un virus denominato HCV (Hepatitis C Virus). Prima del 1989, anno in cui fu identificato il virus, l’epatite C era definita come “non A non B”.
Nel corso degli anni le terapie per la cura dell’epatite C hanno fatto passi da gigante. Oggi si può con serenità affermare che l’epatite C è una malattia curabile in tutti i pazienti!
Oggi le terapie permettono l’eradicazione del virus in tutti i pazienti con percentuali superiori al 95% e con effetti collaterali lievi o trascurabili.
L’HCV attacca preferenzialmente il fegato attraverso l’attivazione del sistema immunitario dell’ospite. Questo causa danni strutturali e funzionali anche molto gravi tanto da avere come conclusione la cirrosi epatica.
Dopo l’assegnazione del Nobel Medicina 2020 per gli scopritori del virus epatite c, i prossimi appuntamenti scientifici sono: 6 ottobre l’annuncio del Nobel per la Fisica e mercoledì 7 con il Nobel per la Chimica.