Ottobre 22, 2024
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Uno studio di JAMA Network rivela il legame tra l’esposizione agli schermi e lo sviluppo linguistico nei bambini. l fenomeno si è rivelato particolarmente critico nei bambini di 3 anni dove un minuto aggiuntivo di esposizione agli schermi ha comportato una riduzione media di 6,6 parole ascoltate dagli adulti, 4,9 vocalizzazioni in meno e una diminuzione di 1,1 turni di conversazione.

Lo studio pubblicato nel 2023 su JAMA Network ha evidenziato una correlazione negativa tra il tempo trascorso davanti agli schermi e lo sviluppo linguistico nei bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi

La ricerca, condotta su un campione di 220 famiglie, ha impiegato la tecnologia LENA (Language Environment Analysis) per monitorare le interazioni linguistiche in famiglia e l’esposizione agli schermi durante una giornata media di 16 ore. Questo studio rientra nel crescente interesse scientifico verso le implicazioni dello schermo sullo sviluppo cognitivo e linguistico nei bambini piccoli.

I dati raccolti rivelano che per ogni minuto in più trascorso davanti agli schermi, i bambini ascoltavano meno parole dagli adulti e producevano meno vocalizzazioni. Il fenomeno si è rivelato particolarmente critico nei bambini di 3 anni, dove un minuto aggiuntivo di esposizione agli schermi ha comportato una riduzione media di 6,6 parole ascoltate dagli adulti, 4,9 vocalizzazioni in meno e una diminuzione di 1,1 turni di conversazione. Altri studi pubblicati su JAMA Pediatrics hanno confermato che un’esposizione eccessiva agli schermi è legata a un peggioramento delle performance linguistiche e cognitive nei bambini in età prescolare​

I primi anni di vita e lo sviluppo linguistico

La ricerca evidenzia come i primi anni di vita siano un periodo cruciale per lo sviluppo del linguaggio e delle competenze socio-emotive. Le interazioni verbali con gli adulti e la partecipazione a conversazioni familiari rappresentano momenti chiave per l’apprendimento delle parole e per lo sviluppo delle capacità comunicative nei bambini. Lo studio sottolinea che la diminuzione delle interazioni verbali dovuta all’aumento del tempo di schermo priva i bambini di opportunità essenziali per lo sviluppo linguistico.

Secondo i dati, ridurre l’uso degli schermi nei primi anni di vita può migliorare significativamente la capacità dei bambini di esprimersi e di interagire con l’ambiente circostante. Studi precedenti, come quello condotto in Cina su un campione di bambini tra i 6 e i 72 mesi, confermano che un uso eccessivo degli schermi può causare ritardi nello sviluppo cognitivo e socio-emotivo​

Questo fenomeno non si limita solo al linguaggio, ma riguarda anche lo sviluppo globale del bambino, includendo aspetti come la capacità di gestione delle emozioni e le abilità motorie.

bambini parole e tablet: implicazioni per le famiglie moderne

Lo studio pubblicato su JAMA Network evidenzia l’importanza di limitare l’esposizione agli schermi nei primi anni di vita e di favorire interazioni verbali tra genitori e figli. Le famiglie moderne, spesso caratterizzate da ritmi frenetici e numerose distrazioni digitali, devono essere consapevoli dell’importanza di bilanciare l’uso della tecnologia con attività che stimolino lo sviluppo linguistico e cognitivo dei bambini. Gli esperti consigliano di creare “piani media familiari” per regolare il tempo di schermo, assicurando che l’uso della tecnologia non comprometta le opportunità di dialogo e di apprendimento.

Questo studio e altre ricerche simili segnalano la necessità di sensibilizzare i genitori e gli educatori sui potenziali rischi legati all’eccessivo uso di schermi durante l’infanzia. Mentre la tecnologia può offrire indubbi benefici in termini di apprendimento, è essenziale utilizzarla in modo equilibrato, creando un ambiente che favorisca lo sviluppo linguistico, sociale e cognitivo.

Le scoperte di questi studi dovrebbero influenzare le decisioni future in merito all’uso della tecnologia in età prescolare, garantendo che i bambini ricevano le basi adeguate per una crescita equilibrata e armoniosa.

Cristina Ferrari

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