FOTOGRAFIA EUROPEA si è appena conclusa con un grande successo, 55.000 presenze che hanno affollato le 9 sedi espositive e luoghi pubblici nella primavera appena trascorsa. È stato il segnale che Reggio Emilia non solo è ripartita, ma che si è praticamente riportata ai livelli pre-Covid in fatto di programmazione e attrazione di pubblico in città. In questo clima di fiducia ed entusiasmo ritrovato, Fondazione Palazzo Magnani è fervidamente al lavoro sul programma di mostre ed eventi per il prossimo autunno: una serie di appuntamenti abiteranno le due sedi espositive di Palazzo da Mosto e di Palazzo Magnani, tra questi: L’arte inquieta.
Apre la stagione “Italia in-attesa. 12 racconti fotografici” dal 14 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 a Palazzo da Mosto
un progetto fotografico in cui 12 fotografi italiani di fama internazionale incrociano il loro sguardo in luoghi del paesaggio urbano ed extra-urbano senza la presenza dell’uomo.
Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr e George Tatge sviluppano, ognuno con il proprio stile e la propria sensibilità, un’analisi visiva dell’impatto antropico sul paesaggio, sulle relazioni tra cultura e natura, architettura e ambiente in alcuni luoghi (sia iconici che non) italiani. L’area del Colosseo rimane la stessa con o senza persone che la vivono? Città turistiche come Rimini e Venezia, che sensazioni restituiscono quando sono completamente deserte? A quasi due anni di distanza, come possiamo “rileggere” quelle immagini? Dovevamo, si diceva, utilizzare quell’esperienza straordinaria e terribile per imparare qualcosa: è stato così?
Durante il periodo espositivo, sarà possibile incontrare gli autori in dialogo con architetti e urbanisti, approfondire le tematiche sollecitate dalla mostra in diversi momenti pubblici e seminariali.
Dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023, le sale restituite di Palazzo Magnani ospiteranno la mostra “L’arte Inquieta. L’urgenza della creazione”
un percorso espositivo che esplora i molteplici volti dell’identità. Il progetto presenta autori che hanno guardato con linguaggi innovativi alla propria realtà interiore e al mondo: sguardi sempre più necessari nello scenario attuale, dove “l’arte inquieta” è figlia di vicende personali e collettive, di ricerca, di quell’urgenza espressiva dell’artista che restituisce al pubblico la sua febbrile attività, con opere uniche, sorprendenti.
Una mostra in cui dialogano autori di poetiche fondative della nostra modernità, con opere talvolta provenienti da mondi esclusi, in uno scenario dell’arte dai confini sempre più mobili e porosi, considerate un prezioso e necessario archivio dell’immaginario. Tra le diverse proposte, certamente l’art brut, dunque, visionaria e dai linguaggi inediti, come già avevano intuito nel loro viaggio ai primordi dell’arte, alle sue fonti spontanee di libertà espressiva, i grandi maestri delle avanguardie che aprono le sezioni espositive: Paul Klee, già nel 1912, Max Ernst e il Surrealismo, Jean Dubuffet nel 1945.
A partire da settembre 2022 e fino al termine della mostra a marzo 2023, il cartellone di “Identità Inquieta” ci offrirà un calendario di spettacoli, mostre, performance per raccogliere domande e mostrare visioni sulle infinite sfumature dell’identità.
La Fondazione Palazzo Magnani ringrazia le aziende che hanno deciso di affiancarci, in qualità di Sponsor, nella realizzazione delle iniziative culturali proposte: Farmacie Comunali Riunite, BPER Banca, Coopservice e Ecor Natura Sì.
L’ARTE INQUIETA. L’urgenza della creazione. Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer. Palazzo Magnani, Corso Garibaldi, 31 Reggio Emilia. Dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023
ITALIA IN-ATTESA. 12 racconti fotografici. Palazzo da Mosto, via Mari, 7 Reggio Emilia. Dal 14 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023