Ottobre 18, 2024
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La notizia della condanna di Donald Trump è stata annunciata con il solito tono moralista dalla CNN, con Jake Tapper, il tipico liberale, che modererà il primo dibattito tra Trump e Biden il 27 giugno. Tapper ha poi blaterato: «Se vi chiedete le conseguenze politiche di questo verdetto, la risposta breve è: nessuno ne ha idea. Punto». Sulla tv di destra Fox News, Jeanine Pirro, che ha assistito spesso al processo, ha affermato che nessuno a parte Trump sarebbe mai stato condannato a New York per accuse così ridicole. Ora che Trump è stato condannato andrà in carcere? E che effetto avrà tutto ciò sulle elezioni USA?

Il fatto che Trump sia stato condannato è un evento storico, unico. In più a ridosso delle Elezioni

La condanna di Trump nel tribunale penale di New York, la città che ha visto la sua ascesa, è un fatto clamoroso. E’ la prima volta che succede a un ex presidente degli Stati Uniti e al candidato alla Casa Bianca di uno dei due maggiori partiti. La Costituzione non vieta a un condannato (anche se rinchiuso in prigione) di concorrere per la Casa Bianca. Il socialista Eugene Debs fece campagna elettorale per la presidenza negli anni Venti da una prigione federale di Atlanta. Sulle spalle una condanna a dieci anni di carcere per sedizione (aveva incoraggiato gli americani a opporsi alla leva obbligatoria durante la Prima guerra mondiale).

Le conseguenze del verdetto per le elezioni di novembre sono un’incognita. Un sondaggio della Quinnipiac University del mese scorso indicava che solo il 6% degli elettori di Trump sarebbe meno propenso a votare per lui se condannato. Un numero esiguo, ma che in un’elezione serrata come quella con Biden potrebbe fare la differenza. Altri pensano che tra cinque mesi, questa condanna sarà irrilevante in un’elezione dove la priorità degli americani è l’economia. Inoltre, Trump ha sfruttato questo processo per dipingersi come una vittima del sistema, galvanizzando il suo elettorato.

La pena sarà stabilita in un’udienza fissata per l’11 luglio

La pena sarà decisa in un’udienza fissata per l’11 luglio, proprio alla vigilia della convention repubblicana che lo nominerà candidato per la Casa Bianca, probabilmente con un certo imbarazzo. La condanna potrà variare da un massimo di 4 anni di carcere alla messa in prova fino a una multa. La galera sembra improbabile, dato che è anziano e incensurato, oltre alle complicazioni logistiche di dover mettere agenti del Secret Service in prigione per proteggerlo in quanto ex Presidente degli Stati Uniti d’America. Appare molto improbabile. Di solito in questi casi si prevede un mix tra multa, arresti domiciliari e lavori socialmente utili.

Tucker Carlson, il commentatore espulso da Fox e ora in onda sul social X, ha dichiarato con tono drammatico che i 13 giurati di New York hanno sancito «la fine del sistema giudiziario più giusto del mondo» e ha garantito che Trump vincerà comunque, «a meno che non lo eliminino fisicamente prima».

In ogni caso il tycoon farà appello e quindi ci vorranno mesi, se non anni per la conclusione della vicenda. Nel frattempo resterà a piede libero.

Ginevra Leone

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