Settembre 20, 2024
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Negli ultimi giorni, è emersa una notizia sorprendente che ha catturato l’attenzione di molti: Elon Musk, l’iconico imprenditore alla guida di Tesla e SpaceX, sarebbe in procinto di sposare un robot da lui stesso creato. Questa storia, che sembra provenire da un film di fantascienza di basso livello, è in realtà una bufala colossale. Nonostante la sua evidente assurdità, la notizia ha preso piede, specialmente in Italia, dove continua a essere condivisa da un significativo numero di persone. Elon Musk sposa un robot, L’ennesima fake per creduloni italiani, come è possibile che accada e soprattutto dove sarebbe il sofisticato meccanismo anti bufale o iA di Meta? Probabilmente è troppo intenta a cercare capezzoli femminili in opere d’arte da censurare.

Elon Musk sposa un robot: la narrazione della bufala

Secondo quanto riportato da diversi post sui social media, Musk avrebbe sviluppato una serie di robot dall’aspetto umano, noti come “robot moglie”, progettati per essere compagni perfetti. La storia afferma che il magnate avrebbe iniziato una relazione sentimentale con uno di questi robot e che il matrimonio sarebbe ormai alle porte. Le immagini che accompagnano questa narrazione, apparentemente incriminanti, lo mostrano in atteggiamenti affettuosi con un robot umanoide, alimentando ulteriormente le speculazioni.

La bufala prosegue con dettagli fantasiosi, sostenendo che questi robot saranno disponibili per l’acquisto a partire da settembre 2023 (sic), al costo di circa 3.000 dollari. Sarebbero dotati di funzionalità avanzate, come la necessità di inserire una password o un’impronta digitale per attivare determinate funzioni intime. Nonostante l’assurdità di queste affermazioni, la storia ha trovato terreno fertile sui social media, dove è stata condivisa migliaia di volte.

L’analisi delle immagini e dei dettagli tecnici

Un’analisi più attenta delle immagini e dei dettagli tecnici forniti nella fake news rivela immediatamente la loro natura fraudolenta. Le foto che ritraggono Musk in compagnia di un robot sono chiaramente generate da software di intelligenza artificiale generativa, con difetti evidenti nella rappresentazione di mani, volti e proporzioni. Questi difetti sono comuni nelle immagini create da algoritmi AI, come Midjourney, il programma utilizzato per generare queste foto. Sebbene l’intelligenza artificiale stia progredendo rapidamente, i robot più avanzati di Tesla, come il Tesla Bot, sono ancora lontani dall’essere scambiati per esseri umani.

Sul piano etico e tecnologico, è estremamente improbabile che Elon Musk, che ha sempre sottolineato l’importanza di un uso responsabile dell’intelligenza artificiale, possa essere coinvolto in un progetto del genere. Nessuna delle sue aziende ha mai annunciato l’intenzione di sviluppare robot con finalità relazionali o sentimentali. L’intera narrazione non solo è incredibile, ma risulta anche completamente infondata.

Chi ha smentito la bufala?

Numerose organizzazioni di fact-checking internazionali, tra cui PolitiFact, Full Fact e AFP Fact Check, hanno smentito rapidamente questa storia. Queste fonti hanno analizzato le immagini e i dettagli tecnici, dimostrando che le foto erano state create da artisti digitali utilizzando strumenti di AI e non rappresentavano situazioni reali. Nonostante le smentite, la bufala continua a circolare, specialmente in Italia, dove molti sembrano particolarmente inclini a credere a queste storie improbabili.

Chi ha diffuso per primo la fake su Elon Musk che sposa un robot?

La fake news secondo cui Elon Musk starebbe per sposare un robot creato da lui stesso è stata inizialmente diffusa da un utente su Twitter chiamato Daniel Marven, che ha quasi un milione di follower. Marven ha pubblicato immagini AI-generated che mostrano Musk in atteggiamenti affettuosi con un robot, accompagnate dalla falsa affermazione che Musk avrebbe annunciato la sua “futura moglie” progettata con intelligenza artificiale. Marven ha successivamente affermato che l’intento del post era quello di sensibilizzare sui rischi associati all’AI, ma il contenuto è stato comunque ampiamente condiviso e frainteso

Perché in Italia la bufala continua a circolare?

In Italia, la diffusione di fake news è particolarmente virulenta. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui una limitata alfabetizzazione digitale e una tendenza a fidarsi maggiormente delle informazioni condivise sui social media piuttosto che delle fonti ufficiali. Inoltre, il fascino delle storie sensazionalistiche, insieme a una crescente sfiducia nei confronti dei media tradizionali, crea un ambiente favorevole alla diffusione di disinformazione.

Un ulteriore interrogativo riguarda il ruolo delle piattaforme social, in particolare Meta, che gestisce Facebook e Instagram, dove la fake news ha avuto maggiore risonanza. Nonostante le promesse di combattere la disinformazione, sembra che gli algoritmi utilizzati per monitorare i contenuti non siano ancora abbastanza efficaci nel bloccare notizie palesemente false. Questo permette a bufale come quella di Musk e del robot “moglie” di continuare a prosperare, alimentando confusione e false credenze.

Cristina Ferrari

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