Vinitaly si è chiuso con 93 mila presenze complessive, di cui 29.600 straniere. Rispetto all’ultima edizione è stata quasi totalmente determinata dagli ingressi di buyer esteri (+20% circa). Provenienti da 143 Paesi, che in questa edizione hanno rappresentato un terzo del totale degli operatori accreditati. Di questi, oltre mille top buyer selezionati e ospitati da Veronafiere e da Ice-Agenzia.
Vinitaly and the City, il “fuorisalone” veronese da quest’anno ritornato totalmente nella sfera organizzativa della fiera di Verona, ha inoltre registrato oltre 45 mila degustazioni
Vinitaly and the City, il “fuorisalone” veronese da quest’anno ritornato totalmente nella sfera organizzativa della fiera di Verona. Ha inoltre registrato oltre 45 mila degustazioni (+50% sul 2022) da parte dei winelover nel centro storico di Verona. Nel 2024 Vinitaly andrà in scena dal 14 al 17 aprile.
“Chiudiamo oggi un Vinitaly finalmente a pieno regime, che ha visto una partecipazione corale di operatori, stampa e istituzioni. Siamo particolarmente soddisfatti per il riscontro che stiamo riscuotendo dalle aziende e dai territori, che rappresentano la vera forza della manifestazione” ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.
“Gli investimenti fatti per l’incoming estero – ha detto l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese – hanno dato un primo concreto risultato a un Vinitaly che vogliamo sempre più decisivo per il business degli espositori. Il nuovo corso è iniziato ma non è certo terminato: Vinitaly sarà sempre vettore del made in Italy, sia qui che all’estero”.
Cooperative, in Giappone +28,6% vini italiani
Buone notizie per la vendita di vini italiani in Giappone dove hanno registrato una crescita in volume del 28,6% nel 2022. Il dato racconta di 200 milioni di euro secondo dati Ismea.
Un successo trainato in particolare da una crescente richiesta da parte del mercato nipponico di vini “sostenibili”, siano essi biologici oppure con packaging leggeri e facilmente riciclabili.
Zaia: Governo confermi Verona unica vetrina vino
Il presidente del Veneto Luca Zaia celebra il successo dell 55/mo Vinitaly e chiede al Governo di indicare formalmente il salone di Verona “come unica manifestazione internazionale italiana del vino”.
“L’esecutivo, giunto davvero in forze in quest’edizione – spiega Zaia – ha avuto il merito di comunicare all’estero con forza che l’Italia si muove compatta, facendo sistema fra i territori, pronta a proteggere le proprie produzioni agronomiche e vinicole. E ha scelto Verona ed il Veneto per lanciare questo messaggio, cosa di cui ringrazio la premier Meloni e tutti i ministri”.
Lucio Russo
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