Le intense piogge che si sono abbattute sull’Emilia-Romagna hanno causato gravi allagamenti e la morte di diverse persone. Le province di Bologna e Ravenna sono state le più colpite, con precipitazioni che in alcune zone hanno superato i massimi storici. Ma quali sono le cause delle esondazioni in Emilia Romagna?
Cause principali delle esondazioni
La siccità che ha colpito il Nord Italia, Emilia-Romagna compresa, è stata una delle cause dell’alluvione. Il suolo, infatti, dopo una prolungata carenza d’acqua, è meno in grado di assorbire le precipitazioni. Secondo le misure di Arpae, in vari punti lungo il corso del torrente Senio e del fiume Lamone, sono stati registrati livelli d’acqua «prossimi al massimo misurabile dagli strumenti esistenti».
Le piogge intense sono state un’altra causa dell’alluvione. A San Ruffillo, in provincia di Bologna, sono stati misurati 129 millimetri con tempo di ritorno di 284 anni. A Madonna dei Fornelli, sull’Appennino, sono stati misurati 132 millimetri con tempo di ritorno di 107 anni, mentre a Monte Romano, in provincia di Ravenna e nel bacino del Lamone, 135 millimetri con tempo di ritorno di 47 anni.
Infine, lo stato dei corsi d’acqua e delle strutture che li circondano, a partire dagli argini, è stata l’ultima causa dell’alluvione. In molti punti gli argini dei fiumi non hanno trattenuto l’acqua, provocando inondazioni di campi e strade.
L’importanza della manutenzione degli argini
Gli argini sono progettati per contenere il flusso del fiume entro i suoi limiti e prevenire le esondazioni. Tuttavia, la manutenzione degli argini è essenziale per assicurarsi che funzionino correttamente. La vegetazione può crescere sui lati degli argini e impedire il flusso d’acqua. Inoltre, i materiali di costruzione possono degradarsi e le crepe possono formarsi, compromettendo l’efficacia degli argini. È importante mantenere regolarmente gli argini per garantire la loro integrità e ridurre il rischio di esondazioni.
Ruolo dell’uomo nella prevenzione
L’uomo ha un ruolo cruciale nella prevenzione delle esondazioni. L’adozione di pratiche di conservazione del suolo e di tecniche di gestione del suolo può aiutare a ridurre il rischio di erosione del suolo e a prevenire le inondazioni. Inoltre, la costruzione di argini e la loro manutenzione regolare possono aiutare a contenere il flusso del fiume e prevenire le esondazioni. Tuttavia, l’attenzione e la cura dell’uomo nei confronti dell’ambiente e della manutenzione degli argini sono essenziali per prevenire il rischio di esondazioni e ridurre gli effetti dannosi.
Animali e fiumi che esondano non possono essere una scusa
È importante ricordare che nonostante gli animali e i fiumi che esondano siano una parte naturale del nostro ecosistema, non possono essere usati come una scusa per le alluvioni e gli allagamenti che causano danni alle persone e alle proprietà. È fondamentale che l’uomo si impegni nella manutenzione degli argini e nella prevenzione di tali disastri naturali, in modo da proteggere se stesso e l’ambiente circostante. Solo attraverso un’azione umana responsabile e sostenibile possiamo mantenere un equilibrio tra la natura e la società in cui viviamo.
Lucio Russo
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