Aprile 25, 2024
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Matteo Salvini vs De Luca. Un attacco mirato, contro il presidente della Regione Campania e contro il governo. Il lader dell’ex carroccio ha dichiarato dai suoo profilo facebook:

“Vergogna al governo e anche a De Luca, che non vuole in Campania altri Italiani ma sta zitto di fronte all’arrivo di migliaia di stranieri”.

La replica del governatore della Campania non si è fatta attendere:

“In relazione ai migranti già presenti nei territori di Caserta e Salerno, che torneranno al lavoro con la riapertura delle aziende – ha fatto sapere De Luca in una nota – la Regione Campania impegnerà tutte le Asl in un lavoro attento di verifica dei contagi a tutela della salute dei cittadini campani. È un concetto semplice, tanto semplice da non essere alla portata di Salvini”.

Salvini vs De Luca

L’invasione dei 20.000 immigrati non è altro che l’ennesima bufala inventata “ad arte” da un politico che trova come unica narrazione per raccogliere voti l’incitamento all’odio contro i più deboli, che siano gli immigrati o che sia il sud italia.

Ma lo scontro Salvini vs De Luca non è nuovo:

“Invece di aiutare i tanti giovani e disoccupati italiani a trovare lavoro, preferiscono gli immigrati, spesso irregolari, si vergognino”

Vedremo se il capo politico della lega farà le stesse osservaioni quandi ci sarà da fare la raccolta di tabacco nell’Umbria leghista o nelle altre zone di competenza del Carroccio e come risponderà al sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha invocato un nuovo decreto-flussi per rimpiazzare gli stranieri regolari che quest’anno non entreranno in Italia a causa della pandemia.

Non c’è più tempo. La stagione della raccolta di ortaggi e frutta estiva è alle porte e, in alcune regioni, quella delle primizie è già iniziata.

Salvini vs De Luca, quando le fake news le creano i politici. Sciacallando anche nei drammatici giorni del coronavirus e i 20mila braccianti immigrati.

Il problema è che, tra lavoratori in quarantena e stranieri che sono rientrati nei Paesi di origine, nelle campagne mancano braccia e si sta gettando cibo. Se non si fa qualcosa per sopperire alla carenza di stagionali, secondo Coldiretti, il 40% di frutta e verdura non raccolta resterà a marcire nei campi. Non c’è più tempo nemmeno per le polemiche, alimentate dalle parole del ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova (“Le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati regolarizzati”) che hanno suscitato le ire di leghisti e alleatti.

Ed ecco che nel bel mezzo di una pandemia globale, torna lo slogan della Lega: “Prima gli italiani”.

Sempre che gli italiani vogliano andare a lavorare nei campi, perché di quello c’è bisogno.

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