Aprile 20, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

Sono almeno 50 le vittime dell’attacco sferrato nella chiesa di San Francesco, nello stato nigeriano di Ondo, da un commando di uomini armati mentre i fedeli erano riuniti per la domenica di Pentecoste. Non è la prima volta che avviene una strage in una Chiesa cattolica in Nigeria.

Lo riferisce il quotidiano di Lagos, The Nation Newspaper, mentre un altro quotidiano, Vanguard news, scrive di 25 morti

Tra le vittime anche donne e bambini, da quanto apprendiamo dai media locali. Diversi i feriti, alcuni dei quali trasportati in ospedale in gravissime condizioni. Gli attentatori hanno aperto il fuoco  e utilizzato esplosivi contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel sudovest del Paese.

“Non possiamo continuare a tollerare che la realtà venga celata. Domenica di Pentecoste e in Nigeria è stato un massacro. Andare in chiesa, partecipare alla Messa consci di poter morire. Acs, indignata, prega per questi nostri fratelli!”

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre commenta così l’attacco alla chiesa nel sudovest della Nigeria, e in un tweet pubblica una foto che testimonia il massacro.

L’agenzia stampa americana Associated Press riferisce che, dopo aver sparato sui fedeli che celebravano la Pentecoste, i terroristi hanno fatto detonare esplosivi

Il medico di un ospedale locale, citato da Reuters, ha affermato che “diversi fedeli sono arrivati privi di vita”. Secondo la Bbc, gli assalitori avrebbero anche rapito alcune persone. Lo Stato di Ondo è uno dei più pacifici della Nigeria ed è stato poco coinvolto dall’ondata di violenza jihadista che insanguina da anni il Paese africano.

A irrompere nel luogo di culto, secondo Vanguard, sono stati cinque terroristi che, dopo aver aperto il fuoco sui parrocchiani, hanno lanciato una bomba. Il portale di notizie nigeriano Pm News riferisce che il bilancio potrebbe raggiungere i 50 morti.

Non è la prima volta che avviene una strage in una Chiesa cattolica in Nigeria

Strage in una Chiesa cattolica in Nigeria, con i 50 morti di oggi salgono a oltre 100.000 i nigeriani di fede cattolica assassinati

Non ci sono ancora riscontro ma chi vi scrive è convinto che sia molto probabile che la matrice della strage sia legata a i Boko Haram, gruppo terroristico che si ispira ai talebani. I Boko Haram costituiscono oggi la principale minaccia terroristica in Nigeria, primo produttore di greggio del continente africano, nonché quinto fornitore degli Usa. Questo gruppo terroristico fondamentalista islamico, lo scorso Natale ha firmato l’attentato alla chiesa cattolica di Santa Teresa nella zona di Madal, alle porte della capitale federale Abuja (37 morti ).

Ottobre 2012 furono otto i morti e 145 feriti

il bilancio delle vittime di un attentato dinamitardo avvenuto nei pressi della Chiesa Cattolica di St. Rita presso la città di Kaduna, a nord della capitale della Nigeria Abuja. A causare l’esplosione fu un’autobomba, utilizzata da un kamikaze morto nell’attentato. La strage avrebbe potuto essere più sanguinosa poiché l’attentatore aveva intenzione di guidare l’auto fin dentro la chiesa, dove si trovavano decine di fedeli ma, fortunatamente, ha colpito una barriera di metallo.

All’alba del 7 marzo 2010 il villaggio cristiano di Dogo-Nahawa è stato attaccato da una tribù islamica al grido di “Allahu Akhbar”, causando più di 500 morti

Nella notte di Natale 2010 alcune autobombe presso due chiese di Jos hanno causato almeno 38 morti. Il 4 novembre 2011 alcuni attentati a Damaturu presso edifici commerciali, politici e 6 chiese hanno causato complessivamente più di 100 morti. Nella notte di Natale 2011 alcuni attentati hanno fatto 39 vittime, 35 delle quali nella chiesa cattolica di santa Teresa, presso la capitale Abuja. La sera del 5 gennaio 2012 un attacco armato sui fedeli raccolti in una chiesa protestante a Gombe ha ucciso 6 fedeli. L’indomani, il 6 gennaio 2012, un attacco a una casa privata ha ucciso 17 cristiani radunati per commemorare una vittima uccisa il giorno prima. Sempre il 6 gennaio un altro attacco in una chiesa protestante di Yola ha causato 20 morti.

Sono oltre 100.000 i nigeriani di fede cattolica assassassinati in venti anni, quasi un genocidio che però trova poco spazio tra i media italiani

un rapporto dell’International Organization for Peace Building and Social Justice, l’International Committee on Nigeria e l’All-Party Parliamentary Group for International Freedom of Religion or Belief, rivelava che 100mila cristiani sono stati uccisi in Nigeria in vent’anni. Boko Haram, al Qaida, pastori fulani e altri gruppi estremisti sono responsabili degli omicidi di oltre 96 mila cristiani in 21 mila attacchi separati. Secondo il rapporto, 43.242 cristiani sono stati uccisi a seguito di attacchi terroristici inflitti da Boko Haram, Stato islamico e al Qaida; 18.834 sono morti in attacchi dei fulani e 34.233 degli altri gruppi armati.

Questa strage in una Chiesa cattolica in Nigeria deve portarci a un’attenta riflessione su questi terribili

Molte volte tendiamo a giudicare la religione di un essere umano dal colore della pelle dando per scontato cose e fatti che non andrebbero mai dati per scontati. Cosa stà facendo la cattolica Europa per i propri fratelli? E chi inneggia ai valori del cristianesimo come si comporta davanti a tanti immigrati che fuggono da paesi dove anche il gesto più pacifico del mondo, ossia andare a messa diviene uno degli atti più pericolosi e terribili in assoluto?

Giovanni Scafoglio

Show Full Content
Previous Inclusione: è giusto parlarne ancora oggi?
Next Zelensky vs Putin: strategie di comunicazione a confronto – Putin
Close

NEXT STORY

Close

Scegliere di attuare una transizione sostenibile

Aprile 21, 2022
Close