Ottobre 8, 2024
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La prima apparizione del termine entanglement risale al 1935, quando Erin Schrödinger, fisico austriaco, ne parlò in uno dei suoi più famosi articoli.
La traduzione in italiano è groviglio o intreccio, mentre il concetto vuole esprimere un fenomeno della fisica quantistica. 

È noto come quest’ultima sia uno dei capitoli più misteriosi di tutta la fisica, non a caso molte delle teorie che le riguardano vantano numerose stranezze. Ciò, ai nostri occhi, è estremamente affascinante. 

In sostanza, secondo l’entanglement, due o più sistemi fisici rappresentano sottosistemi di un sistema più ampio, il cui stato quantico non è descrivibile singolarmente, ma solo come sovrapposizione di più stati

Così la misura di un’osservabile (ossia di un valore) di uno dei sistemi determina simultaneamente il valore anche per gli altri.

Cosa vuol dire?

Immaginiamo di avere due particelle: una con uno spin positivo e l’altra con uno spin negativo. 

Secondo l’entanglement, se queste due particelle hanno avuto modo di interagire, al variare del segno di una cambierà immediatamente anche l’altra. 
Se la nostra particella A, con spin positivo, varia a negativo, la particella B, con spin negativo, varierà a positivo. 

Questa teoria, traslata (erroneamente) alla vita quotidiana, sembra quasi voler sottolineare quanto le interazioni che abbiamo siano determinanti, legandoci indissolubilmente ai nostri partner, ai nostri amici, ai nostri familiari

Il ragazzino o la ragazzina con la quale vi siete baciati il primo anno di medie, in sintesi, sarebbe ancora parte di voi, influenzando addirittura il vostro essere. Ma è davvero così?

Il fenomeno dell’entanglement è spesso associato alla legge di Dirac

Secondo la quale:

Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma come un unico sistema.

Quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti anni luce.

In realtà, per calcoli matematici erronei e principi puramente quantistici, si è dimostrato che le due cose non hanno a che fare l’una con l’altra. 

È comunque molto probabile che voi già abbiate letto queste parole. Non a caso, la legge di Dirac e il fenomeno dell’entanglement sono diventati la prova concreta dei legami indissolubili, soprattutto in questioni d’amore. 

L’idea di essere indissolubilmente legati a qualcuno, se ad alcuni spaventa, ad altri entusiasma. Per tale motivo potreste trovare persone che l’equazione di Dirac l’hanno tatuata sul corpo. 

La verità è che questo non è altro che un mito romantico che non ha fondamento, neppure a livello quantistico

Per quanto ne sappiamo, infatti, l’entanglement avviene a livello microscopico e in particelle libere, che non interagiscono con campi esterni come quello magnetico o gravitazionale. Inutile dire che noi, esseri umani, non rientriamo in tale categoria. 

Cade e sfatiamo un mito comune, che addirittura vanta radici scientifiche. 

I legami duraturi tra persone, anche se lontane, continuano a essere una scelta volontaria e consapevole. 

Maria Francesca Ruscitto

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