Tempo di Festival del Cinema di Venezia, tempo di film. Tempo per un articolo diverso da quello che si aspetterebbe un appassionato di film a stelle e strisce. Eh si. Venezia, dove tra flash e glamour scoppia sarebbe sacrilego affermare una verità poche volte raccontata sui grandi schermi: il cowboy americano, quello che avete sempre immaginato bianco e solitario, molto diverso. In gran parte erano afro discendenti e messicani. Tutto ciò non è stato un caso, ma un vero “complotto” per coprire il genocidio dei nativi americani e frutto del razzismo dell’epoca. Ho usato il termine complotto, ebbene si, perché Tom Ford e soci non ci hanno mai detto che in realtà i cowboy erano neri. Ecco tutte le fake news sul mito del Cowboy inventate dalla propagata USA attraverso il cinema.
Tutte le fake sui cowboy
Il Cowboy, questo fantastico personaggio immaginario che Hollywoo d ha impacchettato e venduto al mondo come un feticcio di eroismo bianco, etero e maschio alpha, mentre nascondeva con cura la realtà sporca della colonizzazione americana. I film western, specialmente dai ’50 in poi, sono stati la macchina del tempo che ci ha portato direttamente nella testa dei suprematisti: cowboy bianchi che massacrano “selvaggi” indigeni per la gloria della civiltà. Questo non era solo intrattenimento; era propaganda pura, il perfetto travestimento per giustificare il genocidio. Ma ehi, tranquilli, il cowboy con lo sguardo da duro non esisteva davvero. Il vero cowboy? Probabilmente nero, mal pagato, e molto più preoccupato di non farsi ammazzare dalle stesse persone che ora lo celebrano come un eroe.
Ma cominciamo dalle basi
I veri cowboy erano lavoratori duri che trascorrevano gran parte del loro tempo all’aperto, gestendo mandrie di bestiame su vasti territori. Il loro abbigliamento era funzionale e progettato per proteggere dagli elementi, piuttosto che per fare sfilate di moda.
- Cappelli: I cappelli da cowboy erano spesso a tesa larga, ma la loro forma e dimensione variavano notevolmente a seconda delle preferenze personali e della regione. Non tutti i cowboy portavano il classico Stetson che associamo al mito.
- Stivali: Gli stivali erano progettati per essere resistenti e funzionali, ideali per cavalcare e proteggere i piedi durante lunghe ore in sella.
- Cinture e fibbie: Sebbene oggi siano considerate un simbolo del cowboy, le grandi fibbie decorate sono un’invenzione più moderna, diventando popolari soprattutto a partire dal XX secolo, in parte a causa dei rodei e della loro successiva celebrazione nella cultura pop.
Altri miti completamente inventati degni dei personaggi della Marvel a proposito dei del cowboy:
- L’immagine del cowboy bianco e solitario: In realtà, circa un terzo dei cowboy era afroamericano, messicano o di altre etnie, ma i film hanno quasi esclusivamente rappresentato cowboy bianchi.
- La vita eroica e avventurosa: I cowboy nella realtà erano lavoratori sottopagati che affrontavano condizioni di lavoro estremamente dure e pericolose, non avventurieri romantici.
- I duelli al tramonto: La classica scena dei duelli al tramonto è in gran parte un’invenzione cinematografica. I veri cowboy raramente si impegnavano in scontri a fuoco, e la violenza nelle città del West era molto meno comune di quanto i film facciano sembrare.
- L’indipendenza dal governo: I cowboy sono spesso rappresentati come simboli di indipendenza e libertà, ma in realtà dipendevano molto dal supporto governativo, specialmente per quanto riguarda la costruzione di ferrovie e la protezione militare dalle popolazioni indigene.
“È vero. Ho ucciso donne e bambini. Ho ucciso quasi tutto ciò che cammina o striscia almeno una volta o l’altra”
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