Aprile 20, 2024
A ECORANDAGIO ospitiamo e formiamo i giornalisti di domani

Dalla galleria degli Uffizi alla Reggia di Caserta, dalla Pinacoteca di Brera al parco archeologico di Pompei, dal Colosseo alla Valle dei Templi di Agrigento, ogni luogo di cultura d’Italia è chiuso al pubblico. Per ora solo fino al 3 aprile, ma vista la grave emergenza sanitaria in atto nel nostro paese ed in Europa, chissà ancora fino a quando musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e qualsiasi altro luogo di cultura italiano – e non solo – non riapriranno.

Eppure il nostro patrimonio culturale, il più ampio e ricco al mondo, è sempre lì, stupendo ed invidiatissimo da tutti. Ma per fruirne nuovamente non bisognerà attendere la fine di questa epidemia. Lo si può fare da subito, standosene comodamente a casa. Sono infatti a decine – ed il loro numero cresce settimana dopo settimana – i musei ed i siti culturali che stanno aprendo le loro porte al pubblico. Sebbene si tratti pur sempre di porte virtuali!

Una sala espositiva del Museo Egizio di Torino

Il Museo Egizio di Torino (https://museoegizio.it/), i Musei Vaticani (http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni.html), la Pinacoteca di Brera (https://pinacotecabrera.org/collezioni/), la Galleria degli Uffizi (https://www.uffizi.it/mostre-virtuali), solo per citarne alcuni tra i più noti, hanno messo “in mostra” online i propri capolavori, consentendo a chiunque di fruirne liberamente. Ma l’elenco di musei e siti è molto più ampio e di tutto prestigio e la nostra guida alla “resistenza culturale” non potrà non comprendere il 3D Virtual Museum (https://www.3d-virtualmuseum.it/), il primo Museo tridimensionale del patrimonio culturale italiano, che “espone” svariate centinaia di opere d’arte ed architettoniche, raccolte e collezioni, statue e dipinti, monumenti e siti archeologici esplorabili da ogni prospettiva, come fossimo lì, dinanzi a loro.

Una delle sale nella Pinacoteca di Brera

Sarà un viaggio che durerà settimane, nel quale vi condurremo alla scoperta di questi straordinari contenitori di arte e cultura. Sarà un tour innovativo e fantasioso – prima solo italiano e poi in giro per il mondo -, durante il quale non rischierete di annoiarvi né di imbattervi in code o in resse intorno ai capolavori, e dove ognuno potrà abbandonarsi liberamente ai propri tempi di osservazione.

L’esterno della Galleria degli Uffizi a Firenze

Inutile dirlo, fruire l’arte attraverso uno schermo, seppure in alta definizione, non è come osservarla dal vivo. L’emozione di essere dinanzi ad un’opera d’arte realizzata secoli fa provoca spesso sensazioni indescrivibili, talvolta estatiche. Ma se i musei resteranno chiusi ancora a lungo, la scelta mediatica adottata da molti siti culturali in Italia e all’estero assume oggi – e assumerà nel tempo – tutto un altro valore. Forse avvicinerà all’arte anche molte persone che prima in un museo non avrebbero messo piede.

Sono le scelte innovative operate oggi da questi musei che potranno attuare, in questo difficile momento per il mondo, quella “resistenza culturale” che, sebbene tra mille difficoltà, solo i libri e la musica avevano avuto finora il coraggio di sostenere.

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