L’inferno si è congelato, gli asini volano, e sì, amici miei, gli Oasis hanno finalmente messo da parte le loro infinite dispute da cortile per annunciare una reunion ufficiale. I fratelli Gallagher hanno probabilmente esaurito tutte le maledizioni da scambiarsi, o forse Liam ha semplicemente finito i bicchieri da lanciare contro Noel. In ogni caso, il mondo si prepara a essere travolto da un’altra ondata di Britpop, con l’inevitabile corollario di polemiche. Per celebrare questo evento storico, ripercorriamo le 10 canzoni più polemiche degli Oasis – brani che hanno scandalizzato, offeso e diviso come solo loro sanno fare.
Le dieci canzoni più polemiche degli Oasis
10. “Supersonic”
Con l’energia di un ragazzino che scopre la Red Bull, “Supersonic” è il pezzo che ha introdotto gli Oasis al mondo, sfoggiando già l’arroganza che li ha resi famosi. Questa canzone è una sorta di dichiarazione di intenti: siamo qui per rimanere, e se non ti piacciamo, è un problema tuo.
9. “The Hindu Times”
Niente a che vedere con l’India o con l’induismo, ma il titolo ha fatto storcere il naso a qualcuno. Una canzone potente e martellante, perfetta per farti sentire superiore mentre la ascolti a tutto volume, ignorando del tutto il significato del titolo. Noel ha affermato di avere scelto il titolo dopo averlo visto su una t-shirt di suo fratello Liam (ndr).
8. “D’You Know What I Mean?”
Un enigma sonoro pieno di arroganza Gallagheriana, questo brano è una delle loro produzioni più complesse e, al contempo, incomprensibili. È come se ti sfidassero a capirci qualcosa, sapendo benissimo che, alla fine, non importa. Il brano mette in evidenza il talento di Noel Gallagher nel manipolare frasi senza senso in una sembianza convincente di significato.
7. “Cigarettes & Alcohol”
Un tributo a tutto ciò che è dannoso per la salute e un dito medio al politically correct. Con questo inno al decadimento, gli Oasis sono riusciti a trasformare una canzone in un manifesto del menefreghismo, sollevando le immancabili polemiche da parte di chi ancora crede nelle buone maniere.
6. “Roll With It”
Sì, la canzone è decente, ma è più famosa per aver scatenato la faida tra gli Oasis e i Blur. Questo brano è la colonna sonora perfetta per lanciare frecciatine e fomentare la rivalità – tutto quello che serve per una sana dose di dramma nel mondo del pop.
5. “Don’t Look Back in Anger”
Nonostante il titolo pacifico, la canzone ha fatto arrabbiare un bel po’ di persone. Noel Gallagher ha più volte dichiarato: Non conosco nessuna sally, il nome l’ho messo perche’ stava bene nel ritornello, avrei potuto metterci qualsiasi altro nome di ragazza. Lo stesso ha confessato di aver fatto uso di stupefacenti durante la stesura della canzone, e quindi di non averne ben chiaro il significato.
4. “Live Forever”
Una canzone d’amore alla vita… con un pizzico di arroganza. Cosa c’è di polemico in questo? Beh, dire a tutti di smetterla di piangersi addosso e di godersi il momento non ha esattamente conquistato i cuori più sensibili. Live Forever è una delle canzoni simbolo degli Oasis, ma, stranamente, non è mai stata eseguita dal vivo da Noel Gallagher.
3. “Some Might Say”
Un’altra delle loro tracce di successo che ha lasciato molti con la bocca aperta. Il testo è pieno di frasi criptiche e allusioni che, a seconda dell’umore, possono essere considerate sagge o semplicemente confuse. L’arroganza, ovviamente, non manca mai.
2. “Champagne Supernova”
Sette minuti di pura confusione psichedelica. Se c’è una canzone che può dividere un pubblico come il Mar Rosso, è questa. Alcuni la chiamano un capolavoro, altri una tortura; comunque la pensiate, la sua capacità di suscitare polemiche è innegabile.
1. “Wonderwall”
Ah, “Wonderwall”. Il brano che tutti amano odiare e odiano amare. È diventata così onnipresente da essere uno dei pezzi più suonati e, di conseguenza, più irritanti. Se non hai mai sentito un amico ubriaco cercare di cantarla in un karaoke, non hai vissuto. Il dibattito è sempre acceso: capolavoro o banale cliché?
E così, ecco qua dieci canzoni polemiche degli Oasis per prepararci al loro ritorno
Si riformeranno, venderanno milioni di biglietti, e ci (vi) regaleranno nuove canzoni da amare o da odiare. Personalmente ho due certezze in merito: non andrò a vederli dal vivo e non vedo l’ora di assistere al prossimo round di polemiche. Cheers, ragazzi, e bentornati.
Giovanni Scafoglio
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