Un nuovo tentativo di assassinio contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato sventato il 15 settembre 2024. Il secondo attentato in soli due mesi ha avuto luogo mentre Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach, Florida. Intorno alle 13:30, un agente del Secret Service ha individuato la canna di un fucile spuntare dalla recinzione, portando all’intervento immediato delle forze di sicurezza. Il sospettato, identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni, è stato messo in fuga dall’agente, mentre Trump è stato prontamente messo al sicuro dai suoi uomini, protetto anche da cecchini posizionati nelle vicinanze.
Dopo aver individuato l’arma, gli agenti hanno aperto il fuoco per mettere in fuga l’uomo armato, permettendo a Trump di essere evacuato in una golf car e trasportato al sicuro a Mar-a-Lago. Il sospetto, che in passato aveva fatto dichiarazioni su Ucraina e aveva tentato di reclutare soldati per il conflitto in corso, è stato successivamente arrestato grazie alle segnalazioni di un testimone che ha fotografato l’auto su cui è fuggito, una Nissan nera. Il sospettato è stato trovato disarmato e calmo, senza alcuna emozione apparente al momento dell’arresto.
Attentato a Trump: reazioni immediate e misure di sicurezza rafforzate
Donald Trump ha rassicurato il pubblico poco dopo l’accaduto, dichiarando: “Sto bene, non mi arrenderò mai.” Queste parole arrivano in un momento cruciale, poiché mancano appena 51 giorni alle elezioni presidenziali, una sfida che si preannuncia estremamente serrata. Questo tentativo di omicidio rappresenta una nuova minaccia alla sicurezza dell’ex presidente, proprio mentre i toni della campagna elettorale si fanno sempre più accesi.
Anche i massimi vertici del governo sono stati informati dell’accaduto. Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris hanno espresso sollievo nel sapere che Trump è al sicuro. Harris ha aggiunto: “La violenza non ha posto in America.”
Un secondo tentato assassinio in pochi mesi
Questo è il secondo tentativo di assassinare Trump in due mesi. A luglio, durante un comizio a Butler, Pennsylvania, il ventenne Thomas Crooks aveva cercato di colpire l’ex presidente, riuscendo a ferirlo lievemente all’orecchio. Tuttavia, Crooks è stato ucciso sulla scena da un cecchino del Secret Service. L’episodio scatenò una serie di polemiche sul livello di sicurezza garantito a Trump, costringendo la direttrice del Secret Service a dimettersi.
Questa nuova minaccia solleva nuovamente dubbi sulla capacità delle forze di sicurezza di proteggere una figura così importante a livello politico, specie in un periodo tanto delicato come la campagna elettorale. Le autorità sono state pronte a reagire questa volta, ma l’allarme rimane alto.
Chi è Ryan Wesley Routh?
Ryan Wesley Routh, il sospetto 58enne, ha una storia controversa. Originario della North Carolina, si era trasferito alle Hawaii nel 2018 e in passato ha espresso opinioni su vari temi politici, inclusa la guerra in Ucraina. I suoi social media mostrano tentativi di reclutare individui per combattere in Ucraina, e al momento non è chiaro quale fosse il suo movente nel tentare di assassinare Trump. Al momento dell’arresto, Routh non ha rilasciato dichiarazioni e non ha mostrato segni di aggressività.
La polizia ha sequestrato uno zaino abbandonato nei cespugli vicino alla scena, che conteneva una telecamera GoPro, un fucile stile AK-47 con mirino telescopico e altri accessori militari. Nonostante Trump fosse a una distanza compresa tra i 270 e i 400 metri, il potenziale pericolo era reale.
Il contesto elettorale
Questo tentativo di omicidio avviene in un momento critico per la campagna elettorale statunitense, dove i candidati stanno affrontando una delle battaglie più combattute degli ultimi decenni. Trump, che rimane una figura centrale all’interno del Partito Repubblicano, sta cercando di recuperare consensi mentre i toni della campagna si intensificano, in particolare dopo il primo dibattito elettorale.
Con il voto anticipato che è già iniziato in alcuni Stati, qualsiasi evento di questa portata potrebbe avere un impatto significativo sull’opinione pubblica. La sicurezza dell’ex presidente è ora una priorità assoluta per le autorità americane, soprattutto a fronte dei continui attacchi contro la sua persona.
Le indagini dell’FBI sono solo all’inizio, ma senza troppi giri di parole, le autorità hanno già classificato questo caso come un “tentato assassinio”. Rimangono ancora molte domande sul movente di Routh e sulle sue possibili connessioni con altri gruppi, ma per ora l’attenzione resta concentrata sulla sicurezza di Trump e sulla protezione delle personalità politiche di spicco.
Cristina Ferrari
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